Il messaggio del papa per questa giornata è incentrato sul tema educativo, poiché oggi è in crisi tutto il sistema educativo, dalla autorevolezza e credibilità dei responsabili dell'educazione alla disponibilità e docilità dei destinatari.
L'educazione comincia dalla testimonianza. Educare i giovani alla giustizia è possibile se si è giusti verso di loro: somma ingiustizia verso i giovani è stata quella di costruire una società che li rende defraudati del loro futuro , poveri di speranza, senza una prospettiva concreta di lavoro.
Educare i giovani alla pace è possibile si si capovolge un'assetto sociale dove vige la violenza e la legge del più forte.
Educare i giovani comporta la capacità di ascoltarli, di accogliere le loro profonde istanze e di valorizzare le loro risorse morali. E' necessario inoltre, porli nelle condizioni di esprimere in maniera libera e responsabile un nuovo progetto di società: " i responsabili della cosa pubblica sono chiamati ad operare affinché istituzioni, leggi e ambienti di vita siano pervasi da un umanesimo trascendente", dice il papa Benedetto XVI.
In definitiva, è necessario " Una nuova alleanza pedagogica di tutti i soggetti responsabili" affinché i giovani possono diventare operatori di giustizia e di pace, costruttori di " un nuovo mondo".
Per questo motivo la Chiesa indica loro Gesù come modello di amore che rende " nuove tutte le cose".
Le suddette parole , espresse da monsignor Giuseppe Greco sono pienamente condivisibili. Se non riscopriamo i valori dei quali sono portatori i giovani, speranza, futuro, voglia di fare, altruismo ecc., la nostra società è destinata a fallire.
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