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domenica 22 gennaio 2012

Tutti trasformati dalla vittoria di CRISTO

Quando i discepoli di Gesù disputarono su " chi fosse il più grande" era evidente erano molto coinvolti. Ma la reazione di Gesù fu molto semplice: " Se uno vuole essere il primo deve essere l'ultimo di tutti e il servitore di tutti" Queste parole parlano di vittoria, mediante il servizio reciproco, l'aiuto l'incoraggiare l'autostima degli ultimi, dei dimenticati, degli esclusi.
Per tutti i cristiani, la migliore espressione di questo umile servizio è Gesù Cristo, la sua vittoria attraverso la sua morte e resurrezione. E' nella sua vità, nei suoi atti, nei suoi insegnamenti, nella sua sofferenza, morte e resurrezione che vogliamo trovare ispirazione oggi, per una vittoriosa vita di fede, che si esprima nell'impegno sociale, nello spirito di umiltà, nel servizio e nella fedeltà del Vangelo.
E, mentre attendeva la sofferenza e la morte che si avvicinavano, Gesù pregò per i suoi discepoli, perché fossero  " Una cosa sola, così il mondo crederà".
Questa vittoria è possibile soltanto attraverso una trasformazione  spirituale, una conversione. Tale consapevolezza ha motivato la scelta delle parole  dell'Apostolo Paolo alle nazioni quale tema per la settimana di preghiera per quest'anno: " Tutti saranno trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore".
Il traguardo da raggiungere è una vittoria che unisca tutti i cristiani nel servizio a Dio e al prossimo.

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SANT'ALFONSO MARIA DE' LIGUORI
Nacque a Marianella (Napoli) il 27 settembre 1696. Ancor giovane fu brillante avvocato. Lasciata la toga si consacrò al servizio di Dio. Fu ordinato sacerdote nel 1726. Fondatore della congregazione del Santissimo Redentore nel 1732. Fu nominato Vescovo  di Sant'Agata dei Goti (1762-1775) . Morì nel 1787. Proclamato santo nel 1839.
Significativa la creazione  delle "Cappelle serotine" , fonte di educazione morale, di risanamento sociale e di aiuto reciproco tra i poveri, attraverso la preghiera e la meditazione della parola di Dio. Le sue opere di morale gli valsero il titolo di dottore della Chiesa . Utilizzò il canto popolare per far conoscere la verità della fede; scrisse e diffuse dei libretti come le Massime Eterne, Le Glorie di Maria, il Gran mezzo della Preghiera, validi ancora oggi. La liturgia lo ricorda il 1 agosto.

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