IL RINASCIMENTO
Quando il potere tornò al popolo grasso alla fine del quattordicesimo secolo, un regime oligarchici fu stabilito a Firenze e un piccolo numero della classe media mercantile governò la città per circa 40 anni. Seguì comunque una forte opposizione all'oligarchia, essa fu capace di sfruttare abilmente il malcontento popolare. Quella parte della Classe Media che era stata esclusa dalla spartizione del potere, si unì alla popolazione e trovò un leader in Giovanni de' Medici, direttore dell'azienda più ricca e più potente di Calimala. Dopo la morte di Giovanni (1429) si accentuò il contrasto fra le fazioni, mentre continuò a crescere la corrente dell'opinione favorevole ai Medici. Il primogenito di Giovanni, era signore della città, anche se cercava di non mostrarlo palesemente, con un ruolo intatto nelle vecchie istituzioni repubblicane, ma svuotato di tutto il potere reale. Morì nel 1464, e fu seguito dal mediocre Piero il Gottoso (1464-1469), il cui figlio, Lorenzo il magnifico, doveva continuare la politica di dissimulazione dell'antenato fin quasi alla conclusione del secolo: effettuava gli uffici tradizionali, ma era in realtà, e senza dubbi o, il Signore di Firenze, a tutti gli effetti.
Durante gli anni in cui l'oligarchia mercantile governò Firenze, e nel periodo antecedente la Signoria dei Medici, i contatti sempre più frequenti con gli esempi dell'antichità greca e romana provocarono un nuovo spirito e la città si transformò nel centro in cui l'Umanesimo è stato fondato. L'uomo ha iniziato a considersi l'ultimo fine, impaziente di imporre conoscenza razionale e affermazione del dominio sopra la natura che lo circonda e la storia che lo precede. La cultura letteraria, le scienze, le arti e le attività umane vengono messi in primo piano. Questo è il periodo dorato dell'intelletto e della cultura in Europa. Per esempio Filippo Brunelleschi; fra il 1420 e il 1446 creò un gruppo di lavoro che rappresentò uno dei più importanti momenti della storia dell'architettura fiorentina e dell'urbanistica. È grazie prima di tutto a Brunelleschi e poi agli altri esponenti della cultura architettonica dei primi del 15° secolo che Firenze diventò la "città del Rinascimento", idealizzata dagli Umanisti. Un numero incredibile di personaggi artistici parteciparono alla vita artistica di Firenze e contribuirono a costruire l'immagine della città rinascimentale, fra questi: Donatello, Masaccio, Filippo Lippi, Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Beato Angelico, Michelozzo, Giuliano da Sangallo e Benedetto da Maiano, e sono solo alcuni nomi.....
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