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giovedì 15 gennaio 2015

IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Nelle parole di San Giovanni Paolo II


La Chiesa non si nasconde le difficoltà e i drammi, che la concreta esperienza storica registra nella vita delle famiglie.. Ma essa sa anche  che il volere di Dio, accolto e realizzato con tutto il cuore, non è una catena che rende schiavi, ma la condizione di una libertà vera che ha nell'amore la sua pienezza.
La Chiesa sa anche, e l'esperienza quotidiana glielo conferma, che quando questo disegno originario si oscura nelle coscienze, la società ne riceve un danno incalcolabile. Certo le difficoltà ci sono. Ma Gesù ha provveduto a fornire gli sposi di mezzi di grazia adeguati per superarle.
Per sua volontà il matrimonio ha acquistato nei battezzati, il valore e la forza di un segno sacramentale, che ne consolida i caratteri e le prerogative.
Nel matrimonio sacramentale, infatti, i coniugi si impegnano a esprimersi vicendevolmente e a testimoniare al mondo l'amore forte e indissolubile con cui Cristo ama la Chiesa. E' il grande mistero, come lo chiama l'apostolo Paolo.
La benedizione di Dio è all'origine non solo della comunione coniugale, ma anche della responsabile e generosa apertura alla vita, I figli sono davvero la primavera della famiglia e della società.
Nei figli il matrimonio trova la sua fioritura: in essi si realizza il coronamento di quella totale condivisione di vita che fa degli sposi "una sola carne".

mercoledì 7 gennaio 2015

GLI ANIMALI NELLA BIBBIA

Agnello: mite  e innocente


Noto nell'antichità per la carne e la lana, l'agnello (ebraico seh; greco arnion) è il piccolo del gregge bisognoso di ogni cura. Oltre all'aspetto pastorizio; nelle culture dell'area mediterranea l'agnello, insieme all'ariete, riveste un ruolo sacrificale.
Nella Bibbia, insieme alle attestazioni narrative, l'agnello assomma le caratteristiche tipologiche della docilità, della mitezza, divenendo simbolo d'innocenza e pazienza. Dio è presente come "buon pastore" che porta gli agnellini sul petto.
L'agnello riveste un'importanza centrale nella celebrazione annuale della Pasqua, memoria della salvezza. La legge prescriveva anche due olocausti quotidiani di agnelli.
Nei profeti "l'agnello immolato" è figura dell'innocente perseguitato .
Gesù presenta la condizione missionaria dei discepoli come quella degli " agnelli fra i lupi" ed è presentato come l'agnello pasquale. L'immagine di Cristo "agnello immolato" domina il simbolismo dell'Apocalisse.