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domenica 8 gennaio 2012

FIRENZE il Primo Medioevo

PRIMO MEDIOEVO
Intorno alla metà dell'undicesimo secolo la posizione di Firenze in Toscana divennne ancora più importante perché Lucca non era più la sede del marchesato e perché Firenze partecipò attivamente e in modo decisivo al movimento per la riforma della chiesa. La lotta per eliminare l'interferenza secolare negli affari ecclesiastici e l'affermazione dell'indipendenza del papato dall'influenza imperiale aveva come rappresentante principale San Giovanni Gualberto, figlio di un cavaliere fiorentino, che fondò l'ordine di Vallombrosa.
Firenze ospitò persino un Concilio nel 1055, sotto il Papa Vittorio II, con la presenza dell'Imperatore Enrico III e la partecipazione di 120 Vescovi. Molte vecchie strutture sono state ricostruite durante la seconda metà dell'undicesimo secolo, tra questi la cattedrale di Santa Reparata, il Battistero e San Lorenzo. Il 6 novembre 1059, il Vescovo Gerardo, che divenne Papa con lo pseudonimo di Nicola II, reconsacrà l'antica chiesa battesimale della città che era stata ricostruita nell'odierna forma imponente. La costruzione, ottagonale nel piano, con un asse semicircolare su un lato e tre entrate, sembra essere coperta da una cupola ad arco puntato, divisa in otto settori e la parte esterna che non era ancora stata revestita del fine marmo.
Dopo la morte della madre e di suo marito (Goffredo il barbuto), Matilda, figlia della Contessa Beatrice, divenne la sola Contessa della Toscana. Aveva sempre aderito alle idee della riforma e della politica di San Giovanni Gualberto e durante la lotta per le investiture dette il suo supporto al più influente dei reformatori, Hildebrando di Sovana che successivamente divenne Papa Gregorio VII, trovandosi, così, a contrasto aperto con l'imperatore Enrico IV. Dopo l'episodio di Canossa, la vittoria di Enrico IV nel 1081 portò alla deposizione ufficiale della Contessa, abbandonata da tutte le città toscane tranne Firenze. Questo fedeltà alla deposta Contessa costò alla città un assedio imperiale nel luglio 1082, che fallì. Lo speciale attaccamento di Matilda a Firenze e la conseguente rottura con l'Imperatore condusse alla costruzione, nel 1078, di un sistema più efficiente di difesa e la città è stata fornita di nuove Mura - quelle che Dante chiama "la cerchia antica". Questo quarto cerchio di Mura, per la maggior parte seguì le linee delle pareti del Periodo Carolingio, ma incluse a nord il Battistero, la cattedrale di Santa Reparata e la residenza della Contessa. In questo periodo la città fu divisa nei quartiere che presero i nomi dalle quattro porte principali: Porta San Piero ad est, la cosiddetta "Porta del vescovo" a nord, Porta San Pancrazio ad ovest e Porta Santa Maria a sud.
Come tutte le prime città medioevali, il piano urbanistico dell'undicesimo secolo di Firenze fu caratterizzato non soltanto dal recupero dell'antica struttura urbana (Mura e vari resti delle strade) ma da un omogeneizzazione di base, espresso con una distribuzione casuale di diversi confini, fra cui importanti costruzioni religiose.

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