geronimo

domenica 15 aprile 2012

Il prezzo della Libertà

Un aquilone legato ad un filo sottile si librava nell'aria, come danzando, pilotato dolcemente dalle mani esperte di un piccolo uomo, il suo creatore. Godeva l'ebrezza del cielo e del sole e di quella danza con il vento. Ma un giorno sentì il desiderio di andare più in alto da solo. Fu allora che si accorse che quel filo sottile glielo impediva.Cominciò a dimenarsi, a dare strattoni. Tanto si agitò che ad un certo punto il filo si spezzò. L'aquilone cominciò a volare da solo, finalmente libero, felice di danzare nel vento senza catene.
Il piccolo uomo lo chiamava, supplicandolo di non andare troppo in alto, ma egli ormai libero, non ascoltava le sue parole.
Improvvisamente il vento divenne più forte e cominciò a sbatterlo da ogni parte, a trascinarlo in una folle corsa.
Avrebbe voluto rallentare, fermarsi per un attimo, ma non poteva. Il vento lo feriva con le sue raffiche mortali, lo mandava a sbattere contro le cime degli alberi e non poteva scansarle. Cominciò ad avere paura.
Vide sotto di sé il piccolo uomo che correva affannosamente cercando di non perderlo di vista. Provò nostalgia per quel viso sorridente, ma il vento non gli dava tregua, sembrava divertirsi a tormentarlo.
All'improvviso il vento cessò e l'aquilone scese rapidamente. Vide davanti a se una grossa pozzanghera che si fece sempre più vicina. Provò un brivido, ma non poté cambiare strada. E' la fine, pensò, ma poi, improvvisamente si sentì sollevato delicatamente da una mano familiare. Il piccolo uomo, tutto sporco di fango, lo asciugò pazientemente.
Passarono i giorni e l'aquilone tornò a volare legato a quel filo sottile, tra le mani del piccolo uomo e capì che quel filo sottile non era una catena crudele, ma un appiglio sicuro contro le avversità. Aveva capito, finalmente che la libertà è bella, ma ha un prezzo, che occorre pagare.

Lo Specchio e il Sole

Era un piccolo paese di montagna dove non arrivava mai il sole. Non c'era mai primavera, i fiori non riuscivano ad aprirsi, gli uccelli non cantavano, i bambini non giocavano per strada e gli adulti non sorridevano mai. La montagna di fronte incombeva sul paesino ed impediva al sole di illuminarlo. Che cosa fare?
Il Consiglio comunale emise un bando, promettendo una grande ricompensa a chi avesse suggerito una soluzione al problema. Arrivarono le proposte più diverse: ricostruire il paese altrove (nessuna aveva mai pensato di lasciare quel paese dove era nato); fare un grande foro nella montagna in modo che i raggi del sole potessero passare; costruire un faro potentissimo che sostituisse il sole... Ogni progetto offriva delle opportunità ma non sembrava praticabile.
Finalmente qualcuno suggerì un'idea che tutti trovarono geniale: un grande specchio che riflettesse il sole.
Ci volle tempo e denaro ma la cosa fu messa in opera e un giorno il sole arrivò.. riflesso dal grande specchio.
Gli uccelli presero a cantare, i fiori si aprirono, i bambini uscirono in strada per giocare e gli adulti cominciarono a sorridere. Tutto era diventato più vivo.
Un giorno Gesù aveva detto ai suoi discepoli: " Mi sarete testimoni in Gerusalemme, in Giudea, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra.
Non vi sembra che quando qualcuno riflette la sua luce il mondo diventa più bello?

Il Santo Patrono di Danimarca

Alle Radici cristiane dell'Europa.
Danimarca: superficie 43.098 Kmq- popolazione 5.534.783 (stima 2009)
Cristiani 4.701.000 circa-- cattolici 35.500 circa.

Patrono della Danimarca è il re Canuto IV (Knud) nato verso il 1040 e salito al trono nel 1080. A lui si devono varie iniziative atte a migliorare il proprio paese tra le quali aver dato lo stesso potere temporale dei signori feudali ai vescovi e aver istituito una specie di sostentamento del clero con l'introduzione della Decima da versare alla chiesa.
Si operò anche per l'edificazione di numerose chiese e monasteri e fondò e organizzò il capitolo del duomo di Lund (oggi in Svezia). Si può dire  che egli fu un valido collaboratore del movimento di riforma avviato da Papa Gregorio VII (1073-1085), movimento che mirava tra l'altro alla moralizzazione del clero.
In campo civile cercò di ristabilire l'influenza della Danimarca su l'Inghilterra che era stata occupata dai Normanni con una spedizione navale che organizzò nel 1085, ma che non salpò mai a causa dell'ammutinamento della flotta ed una ribellione del suo popolo.
Rifugiatosi nella chiesa di sant'Albano presso Odense, sull'isola di Fionia in Danimarca, il 10 luglio 1086 venne ucciso dai suoi nemici mentre era inginocchiato ai piedi dell'altare.
Il suo corpo fu sepolto nella stessa chiesa. Nel 1095 dopo vari miracoli avvenuti presso la sua tomba, la sua salma fu traslata nella cattedrale della città, mentre nel 1101 papa Pasquale II approvò il suo culto, che si celebra il 10 luglio.