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domenica 8 gennaio 2012

FIRENZE (i Bizantini e il periodo Lombardo)

I BIZANTINI E IL PERIODO LOMBARDO
Le invasioni barbariche hanno seriamente messo in difficoltà la città di Firenze. Nel 405, la città è riuscita a fermare le orde di Radagasio, ma successivamente non riuscì ad evitare di essere coinvolta nella disastrosa guerra fra Goti e Bizantini. La relativa posizione strategica come testa di ponte sull'Arno e nell'itinerario di comunicazione fra Roma e la Padania spiega perchè la città è stata contesa così acutamente fra i Goti e i Bizantini. Nel 541-44 furono costruite nuove Mura per la città, sulla struttura di diverse grandi costruzioni romane: il Campidoglio, il serbatoio per l'acqua dei Bagni ed il teatro. Le mura erano trapezoidali e la modesta grandezza testimonia il declino della città, notevolmente spopolata; c'erano meno di mille abitanti.
Intorno alla fine del sesto secolo, quando i Lombardi hanno conquistato l'Italia del Nord e centrale, Firenze è rientrata nei loro domini. Era l'inizio di quello che può essere considerato il periodo più scuro nella storia della città. Tagliata fuori dagli itinerari principali, era sparito il motivo principale della sua esistenza. Per le comunicazioni nord-sud, i Lombardi abbandonarono l'itinerario centrale Bologna-Pistoia-Firenze, perché troppo esposto alle incursioni dei Bizantini, che avevano ancora il controllo della parte orientale dell'Italia, e Lucca fu scelta come capitale del ducato della Toscana per la posizione, che era lungo le strade utilizzate per le comunicazioni interne.
Ad ogni modo, durante il periodo della dominazione Lombarda, particolarmente dopo che la regina Teodolinda si convertì alla Chiesa di Roma, furono fondate diverse costruzioni religiose, ivi compreso il Battistero di San Giovanni, anche se naturalmente non nella forma attuale, le cui fondamenta sono ancora visibili nei sotterranei della chiesa.

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