Via della Rosa è il tratto di strada che situato tra via Ghibellina e via dell'Agnolo; è la prosecuzione naturale di via da Verrazzano ed ha rappresentato per la città un raro e singolare caso di protesta popolare.
Sembra che i primi sintomi di malcontento si siano avuti già nel quattordicesimo secolo: una parte degli abitanti della strada chiese di modificarne il nome, troppo offensivo, ma senza ottenere risposta.
Altri casi di richiesta di variazione del nome della via, sempre per motivi disdicevoli, si registrarono in pieno rinascimento, a cavallo del 500, ma anche in questo caso le richieste risultarono vane.
Fu solo agli inizi del diciottesimo secolo che gli abitanti della via presentarono a Palazzo Vecchio una petizione ufficiale e motivata con l'ennesima richiesta di modifica del nome che ritenevano per loro infamante.
Questa volta la richiesta venne finalmente accolta e per solennizzare l'avvenimento fu affissa una targa nella quale si può ancora leggere: "via Rosa, per decreto dei Signori Capitani di Parte, 7 7embre 1730".
Tanta fu la soddisfazione degli abitanti della via e non solo per se stessi ma forse anche per tutti coloro che nei secoli precedenti avevano speravano in quella modifica; tant'é che dal quel giorno il nome della strada fu definitivamente ingentilito in via della Rosa.
Per la cronaca l'antico nome della strada era " Via Dei Becchi".
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