MORMONI
I Mormoni sono una comunità religiosa
di matrice cristiana (con forte componente veterotestamentaria) , che però
coltiva credenze e dottrine estranee alla rivelazione biblica. . Il nome
ufficiale della comunità “Chiesa di Gesù
Cristo dei Santi degli ultimi giorni”, ne rileva l’indole e
l’autocoscienza. Essa si considera la
Chiesa di Gesù Cristo, che è venuta meno per la sua infedeltà
subito dopo i tempi apostolici ed è riapparsa sulla terra nel 1830 per
iniziativa divina, attuata mediante Joseph
Smith (1805-1844) , nato a Sharon, negli Stati Uniti. La fertile
religiosità di Smith si nutriva soprattutto di visioni e rivelazioni. Nel 1829 in una di queste egli
ritenne di avere ricevuto una sorta di investitura apostolica e con essa il
sacerdozio di Melchisedek, il misterioso” re di Salem” che benedisse Abramo.
Nel 1830 fondò una chiesa e la organizzò gerarchicamente, seguendo le
“rivelazioni” che di volta in volta riceveva. L’Humus culturale in cui la
comunità mormone è sorta è quello incandescente del “risveglio” americano, con
il suo fervore religioso alimentato anche dall’esperienza della “frontiera” e
della ricerca vissuta da molti come epopea biblica, di una terra promessa in
cui insediarsi. In questo clima è facile che le speranze diventino visioni, i
sogni profezie e le attese rivelazioni. Ma ciò che caratterizza i Mormoni è che
in loro una viva coscienza millenarista (essi sono i Santi, cioè gli eletti,
degli ultimi giorni, che costituiscono già la comunità escatologica) si abbina
ad uno spiccato interesse per le origini, tra loro strettamente intrecciate,
dell’America e della comunità mormone. Secondo il Libro di Mormon, che vuol essere “la Sacra Scrittura dei
primi abitatori dell’America” , la loro storia iniziò ben prima che essa
venisse “scoperta” dagli europei. Una prima immigrazione dalla Palestina ebbe
luogo già dopo l’episodio della torre di Babele. Intorno al 600 a .C. giunsero dalla
Palestina i nefiti, in mezzo ai quali Gesù risorto apparve, predicò (ripetendo
il Discorso della Montagna), chiamò 12 apostoli e istituì la Santa cena. Qui sorse il
profeta Mormon , il cui libro, scritto su lamine d’oro, venne completato e poi
sepolto dal figlio Moroni nel 421 d.C. .
Moroni ne rivelò l’esistenza e l’ubicazione a Smith, che lo tradusse nel 1830. L’idea
di fondo dell’opera (a parte la
stravaganza dei suoi contenuti) è che l’America non è culturalmente e
spiritualmente figlia dell’Europa, ma al contrario affonda , come questa, le
sue radici direttamente nella storia dell’Antico Testamento. L’autonomia delle
originasi invera nella consapevolezza di un compito: l’America ha una missione
da svolgere, e i mormoni se ne fanno portavoce. La comunità mormone si
consolidò dopo la morte violenta di Smith (che fu assassinato insieme a suo
fratello), grazie all’opera di Brigham Young (1801-77) , che assicurò anche
l’insediamento dei mormoni nello stato dell’Utah. La pratica della poligamia,
che caratterizzò i mormoni all’inizio, venne abbandonata nel 1890. Oggi i
mormoni sono molto esigenti sul piano morale, praticano la decima, rifiutano il
vino e il tabacco, celebrano la cena con pane e acqua, svolgono un’intensa
attività sociale.
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