CHIESE CRISTIANE AUTONOME
Chiesa dei Fratelli:
Esistono due diverse chiese dei
Fratelli , una in America e una in Europa.
L’idea di fondo è che le Grandi
Chiese cristiane storiche sono colpevoli di “
Apostasia”, hanno cioè tradito il vero cristianesimo apostolico, che si
tratta ora di ripristinare attraverso un’osservanza scrupolosa della Sacra
scrittura . Un centro importante si costituì nella città di Plymouth e un
esponente di spicco fu J.N. Darby (tanto che i fratelli sono identificati come “plymoutisti” oppure “darbisti”).
In Italia i Fratelli
compaiono verso la fine degli anni 30
dell’800 col nome di “Chiese Cristiane libere” . Il loro maggior rappresentante
fu il conte Piero Guicciardini (1806-86)
che, avendo aderito alla fede evangelica nel 1836, fu arrestato nel 1851 ed
esiliato. Rientrò in Toscana nel 1859. I Fratelli che si distinguono in “stretti” (più rigidi sul piano
dottrinale) o “larghi” (più
disponibili al dialogo e all’incontro), si attengono scrupolosamente alla Sacra
scrittura che studiano a fondo e sovente
intendono alla lettera. Rifiutano il ministero ordinato e professionalizzato:
gli “anziani” che reggono le comunità sono laici, con una professione secolare.
Battezzano per immersione solo coloro che, avendo confessato la fede, chiedono
personalmente il battesimo (è dunque escluso il battesimo ai bambini).
Celebrano la Cena
del Signore ogni domenica. Ogni comunità locale si autogoverna, secondo il
modello congregazionista. In alcune comunità restano vive alcune tendenze
millenaristiche.
Chiesa di Cristo:
Gruppo religioso denominato anche
Christian Science (Scienza cristiana) in cui si assegna un enfasi particolare
al rapporto fra salute e religione , partendo da un idealismo assoluto, che
nega addirittura la realtà del mondo materiale: la persuasione della non realtà
della materia, del peccato, della malattia, e della stessa morte libera gli
uomini da ogni negatività. Venne fondata nel 1879 dalla statunitense Mary Baker
Eddy (1821-1910) . Ispirandosi ai metodi psicoterapeutici del dottor Quimby
(morto nel 1866), che era riuscita a guarirla, Mary Baker Eddy elaborò una
teoria sul potere curativo insito in ogni individuo. La più alta ed efficace
manifestazione di tali capacità si dovevano riscontrare in Gesù Cristo, come effetto
della sua fede nel “ pensiero divino”, cioè il padre. Il movimento dalla sede
principale, o Chiesa madre, di Boston si è diffuso in varie parti del mondo,
soprattutto all’interno delle classi medie e superiori.
Chiesa Neoapostolica:
Formazione cristiana alla cui
origine si pone l’iniziativa di Edward Irwing, pastore protestante scozzese
(1792-1834). Ravvivando trepide aspettative verso la seconda venuta di Cristo,
considerata come imminente, egli costituì una denominazione detta Chiesa Cattolica Apostolica: il primo
aggettivo, inteso in senso etimologico, ne indicava la potenziale diffusione in
tutto il mondo. Metre il secondo denotava, per la fase fondativi, la presenza
caratterizzante di dodici personaggi
autorevoli, chiamati appunto “apostoli”, i quali avrebbero eletto
“evangelizzatori” e “ angeli” (corrispondenti ai vescovi), cui era affidato il
compito di propagandare e di perpetuare l’originaria ispirazione religiosa.
Presto la spinta iniziale si affievolì, e prevalse una forma associativa a forte
carica ritualista. In Germania grazie all’opera dell’ “angelo” F.W:Schwartz,
assunse un importanza di rilievo e venne chiamata “ “Comunità (o Chiesa)
neoapostolica (Neu apostoliche
Germeinde). Di lì si è diffusa in molte parti del mondo. In complesso, la
dottrina che la contraddistingue tende a mantenere il difficile equilibrio fra istanze
carismatiche in connubio con quelle vagamente millenaristiche, da un lato, e la
stabilità delle strutture ecclesiastiche, dall’altro.
Chiese antiche orientali:
Sono le chiese chiamate anche
precalcedoniane, che non hanno accolto le decisioni sulla natura di
Cristo dei concili ecumenici di Efeso (431) e di Calcedonia (451), rimanendo
legate al nestorianesimo, secondo il
quale in Cristo sarebbero due persone, una divina e una umana (dottrina cristologia che professa la
presenza in Cristo di due nature e due persone, la cui unione ha un carattere
puramente morale o psicologico, ma non ontologico.Tale orientamento dottrinale
viene fatto risalire a Nestorio, vescovo di Costantinopoli dal 428), o al monofisismo, che afferma in Cristo soltanto la natura divina ,
dalla quale è stata assorbita quella umana (Concezione
cristologia che riconosce “una sola natura” nell’unione di divino e umano in
Cristo; in senso più lato, la tendenza a ridurre l’aspetto umano o quello
divino del mistero del Cristo. La credenza monofisita più nota prese le mosse
dal pensiero di Cirillo d’Alessandria). Esse sono: la Chiesa Assira dell’Oriente, la Chiesa Apostolica Armena, la Chiesa Copta Ortodossa, la Chiesa Etiope Ortodossa, la Chiesa Siro Ortodossa, la Chiesa Siro Ortodossa del
Malabar in India. Sorte ai confini orientali dell’impero romano e in
opposizione al dominio dell’impero Bizantino, queste chiese, con a capo Katholikos, si caratterizzano per
l’accentuazione dell’autonomia
ecclesiastica , la simbiosi con la cultura e la lingua del popolo che
hanno improntato di se il culto.
Chiesa Assira dell’Oriente o
Caldea:
Il nome Caldea deriva dalla regione persiana in cui si sono rifugiati i
cristiani nestoriani perseguitati dall’impero romano. Nel 424 si dichiarò
indipendente nei confronti della Chiesa di Antiochia e stabilì la propria sede
a Seleucia Ctesifonte. Nei secoli VI-VIII svolse un’intensa attività
missionaria in India e in Cina. Oggi gli adepti di questa Chiesa si trovano in
Irak, Iran, Siria e Libano. Utilizzano liturgie di ispirazione nestoriana, in
siriano antico. Il Katholikos ha
sede in Iran.
Chiesa Apostolica Armena:
Chiesa Copta Ortodossa:
Ha origine nel gruppo di vescovi
dell’Egitto (copto significa “antico egizio”) , che sostenne tesi monofisite al
concilio ecumenico di Calcedonia (451). Nel secolo VI i copti si organizzarono
come gruppo ecclesiale autonomo, grazie anche all’opera del vescovo Giacomo
Baradai di Edessa (451-578) e si staccarono progressivamente sia dalla chiesa
bizantina, sia da quella di Roma. La conquista araba dell’Egitto favorì tale
autonomia. La sede centrale si trova al Cairo. Il capo della chiesa Copta
ortodossa porta il titolo di “ papa di Alessandria e patriarca della sede
di San Marco”.
Chiesa Etiope Ortodossa:
Organizzata nel secolo IV grazie
all’opera missionaria di Frumentius
(primo vescovo etiope consacrato dal patriarca Atanasio di Alessandria per
Axum) , nel secolo VIII si allontanò dall’imperobizantino e accettò il monofisismo.
Fino al 1951 ricevette vescovi e sacerdoti dal patriarcato di Alessandria della
chiesa Copta Ortodossa. Nel 1958 divenne patriarcato autocefalo. La sua sede
centrale si trova ad Addis Abeba.
Chiesa Siro Ortodossa:
Chiesa nestoriana separatasi nel
451 dal Patriarcato di Antiochia,viene chiamata anche Chiesa Sirogiacobita ,
dal nome del vescovo Giacomo Baradai
che ha svolto un ruolo importante nella sua organizzazione verso l’anno 450.
Celebra la liturgia detta di San Giacomo, il lingua siriana. Dal 1959 ha la sede a Damasco.
Chiesa Siro Ortodossa del
Malabar, India
Fondata da missionari della
chiesa Siro Ortodossa, dal 1912 esiste come patriarcato autocefalo, con sede a
Kottayam , nello stato indiano del Kerala.
Chiese Ortodosse Orientali:
Insieme di Chiese che confessano
la fede apostolica così come è formulata
dai primi sette concili, gli unici che
riconoscono ecumenici. Utilizzano il rito liturgico bizantino nelle lingue dei singoli popoli e si organizzano secondo i principi
dell’autonomia e dell’autocefalia ..
Vengono chiamate anche le chiese bizantine greco ortodosse.
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