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martedì 12 novembre 2013

IL CONFINE DEI DUE GONFALONI

IL CONFINE DEI DUE GONFALONI:
Proprio al'inizio di via Sant'Agostino, quasi di fronte alla piazza Santo spirito, sul muro di sinistra, a circa due metri e mezzo dal suolo, si può notare un bassorilievo di forma rettangolare in pessimo stato di conservazione.
Guardando più attentamente si può notare che il rettangolo in realtà è formato da due quadrati che racchiudono altrettante immagini.
La pietra serena è fortemente corrosa ma, con un po d'attenzione, si possono identificare nelle immagini le forme di un drago e di una sferza, cioè di una frusta a cinque strisce di  cuoio con alla fine dei pallini di piombo (l'antico flagellum romano).
Si tratta dell'unico esempio ancora esistente a Firenze delle insegne di confine tra due dei quattro Gonfaloni del Quartiere dei Bianchi di Santo Spirito.
Ognuno dei quartieri della città era diviso in quattro territori, chiamati Gonfaloni, che permettevano un ulteriore e sistematico controllo dal punto di vista militare, amministrativo e fiscale.
I Gonfaloni di Firenze corrispondevano nella loro funzione esattamente alle contrade di Siena.
Il Quartiere di Santa Maria Novella aveva come Gonfalone : Lion Bianco (zona di SantaMaria Novella), Lion Rosso (San pancrazio- Santa Trinita), Vipera (Santi Apostoli) e Unicorno (Ognissanti).
- San Giovanni: Chiavi (San Marco-Santissima Annunziata), Vaio (Santa maria del Fiore), Drago Verde (Santa maria maggiore) e Lion D'Oro (San Lorenzo).
- Santa Croce: Bue (Santa croce), Lion nero (San Remigio), Ruote Sant'Ambrogio) e Carro (Orsammichele- Palazzo Vecchio).
Infine Santo Spirito presentava: Nicchio (San Jacopo-Santa felicita), Scala (San Niccolò), Sferza (Santo Spirito) e Drago (San Frediano).

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