POTENZA
Città di origine incerta, fu
conquistata dai Romani e ridotta a Prefettura per avere aiutato Annibale.
Durante l’impero raggiunse notevole floridezza divenendo uno dei centri più
importanti della regione.
Nel 402 d.C. fu presa dai Goti di Alarico e
nel secolo VI fu annessa dai Longobardi al Ducato di Benevento. Nell’847 entrò
a far parte del principato di Salerno di
cui seguì lungamente le sorti.
Nel 1137 venne conquistata
dall’imperatore Lotario e da Innocenzo
II. Nel secolo seguente fu favorita
dagli Svevi e, avendo parteggiato per Corradino, fu devastata da Carlo I
d’Angiò (1269) e unita al demanio. Infeudata al conte Giovanni Pipino (1301),
più tardi fu di Ugo Sanseverino e poi degli Origlia. Ai primi del secolo XV
venne presa da Francesco Sforza che la dette a Michele Attendolo (1435), ai
Guevara e ai Loffredo.
Dopo aver valorosamente
combattuto contro le truppe del cardinale Ruffo, nella prima metà
dell’Ottocento diede notevole contributo alla causa risorgimentale e il 18
agosto 1860 fu la prima città dell’Italia meridionale a insorgere contro i
Borbone..
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