BARI
Centro di probabile origine illirica e prosperosa città
sotto i Greci, ottenne da Roma la dignità di municipium e l’unione alla tribù Claudia. Passata quindi sotto la
dominazione dei Goti fu in seguito contesa da
Bizantini e Longobardi e più volte saccheggiata e distrutta.
Conquistata dai Saraceni di Calabria (840) e liberata
trent’anni dopo da Ludovico II nell’875 passò all’imperatore d’Oriente che la
fece sede di un governatore generale (catapano)
con cui intendeva rafforzare il
proprio dominio nelle puglie .
Salvata a opera dei Veneziani
di Pietro Orseolo II da un nuovo assalto dei Saraceni (1002) , tentò inutilmente più volte di
scuotere il duro dominio Bizzantino
finché nel 1075 cadde in potere dei Normanni per mano di Roberto il
Guiscardo. A lungo contesa , prima da Boemondo e Ruggero e poi tra Grimoaldo e
Ruggero II, fu conquistata da Lotario II
(1136) e infine completamente distrutta da Guglielmo I il Malo (1156) .
Ricostruita dopo dieci anni e
fiorente sotto gli Svevi decadde di
nuovo con gli Angioini ; nel secolo
XV passò agli Aragonesi poi (1464)
ai duchi di Milano che vi tennero
splendida corte con Isabella di Aragona (1502.24) e Bona Sforza (1524-57),
quindi agli Spagnoli (1558) che tenendola per circa due secoli la oppressero
con gravami fiscali e malgoverno provocandone la decadenza .
Nel secolo XVIII dopo l’ascesa
al trono di Napoli della dinastia Borbone
, Bari come tutta la Puglia , cominciò a riprendersi grazie a riforme
decisive.
Dopo essere stata saccheggiata
dalle truppe del Cardinale Ruffo (1799) la città fu occupata dai Francesi nel 1806 ed ebbe un nuovo
impulso con G. Murat (1813).
Ritornata ai Borbone nel 1815,
entrò a far parte dello stato Italiano nel 1860.
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