geronimo

sabato 18 settembre 2010

I MAYA

Comincio un escursione sulle civiltà antiche, buona lettura.
Evy

MAYA

La nostra conoscenza diretta dell'imensa America è relativamente recente, risale a circa 500 anni fa (1492) , cioé alla scoperta di Colombo; sappiamo tuttavia che il territorio americano ospitò fin da epoche molto antiche popolazioni di grande civiltà.
Da dove provenivano questi popoli? Le risposte degli storici e degli etnologi sono imprecise , ma è attendibile la supposizione che questi popoli provenissero in gran parte dall'Asia nord orientale. Le stirpi quindi, che attraverso lo stretto di Bering e le isole Aleutine, passarono dalla Siberia nell'Alaska erano di razza mongola.
Quanto siano durante queste migrazioni da est verso ovest è un altro degli innumerevoli e affascinanti interrogativi che ancora rimangono senza risposta ;presumibilmente esse durarono millenni . Le popolazioni migranti, spingendosi a vicenda, finirono con l'occupare tutto il continente americano fino all'estremo sud.
Tra tutti questi popoli ,tre raggiunsero vertici di alta civiltà: I Maya e gli Aztechi nel territorio che oggi corrisponde al Messico , gli Incas sulle Ande dell'attuale Perù.
In un periodo che oscilla tra i due millenni prima di Cristo, il popolo dei Maya si insediò nella zona dell'America centrale che comprendeva i territori attualmente corrispondenti alla regione dell'estremo sud del Messico , Chiapas, gli stati del Guatemala e dell'Honduras. Solo successivamente si stanziarono colonie maya anche nello Yucatan.
I motivi di questa migrazione sono difficili da capire, in quanto l'arida penisola messicana offre un paesaggio assai diverso dalle giungle guatemalteche e honduregne.
Intorno al VII secolo dopo Cristo i Maya addirittura occuparono in massa i nuovi teritori e la loro civiltà rifiorì sul golfo del Messico , dopo avere subito una forte decadenza in quei territori che erano stati la loro madrepatria . La decadenza e la conseguente migrazione, sembra siano dovute all'impoverimento della terra, sfruttata in maniera irrazionale e quindi impoverita a tal punto di non offrire più possibilità di vita. Motivo di attenta indagine sono ancora i problemi fondamentali che riguardano la vita dei Maya.
La civiltà Maya:
Si sa di certo , che essi avevano delle stutturepolitiche assai evolute per quel tempo: esisteva una classe dirigente e una casta di sacerdoti. Questi due gruppi sociali tentarono sempre di avere predominio nella vita pubblica. Spesso le loro contese terminavano nel sangue. Si sa anche che i centri urbani erano numerosi e costituivano delle piccole città autonome.
I rapporti che intercorrevano tra una città e l'altra dovevano però essere frequenti, se si considera che la civiltà maya aveva un impronta culturale molto omogenea.
L'astrologia, l'astronomia e la matematica, comunemente patrimonio del capo religioso di una città costituivano i pilastri sui quali si basava tutta la vita associativa dei Maya, dalla economia alla politica alla religione, alla cultura.
Altre caste in cui era divisa la società maya era quella dei guerrieri , degli architetti, degli artisti e degli artigiani. Ultima veniva la classe dei contadini, che aveva il compito di nutrire tutte le altre caste con i prodotti dei campi. La vita delle splendide città rappresentava per i contadini un lusso che essi potevano solo raramente soddisfare, in occasioni di feste, cerimonie o riti. Subito erano costretti a tornarsene al villaggio o alla loro fatica quotidiana.Avevano da tenere lontana la foresta rigogliosa che minacciava le città e non possedevano che armi rozze., al massimo asce di pietra; c'era da seminare il mais, e non avevano l'aratro; c'erano da trasportare i tronchi, le messi, le pietre per la costruzione di case, e non conoscevano la ruota o l'aggiogamento degli animali.
La vita dei Campesinos precolombiani era veramente triste e dura.
Gli Dei Maya erano chiamati dai fedeli con il termine di signori o padroni . Essi presiedevano ogni attività umana: i contadini, per esempio li invocavano per le loro quotidiane necessità in cerimonie ricche di suggestioni religiose. Le divinità contadine erano divise in tre gruppi, con funzioni particolari: primi erano i "Balamas" , protettori dei campi di grano, degli uomini e dei villaggi; il secondo gruppo era quello dei "Kuil-Kaaxs" , protettori delle foreste; gli ultimi infine erano i "Chaac" , signori delle piogge.
Il serpente a due teste e il Dio giaguaro erano tra le divinità più adorate da tutto il popolo. In una società così profondamente religiosa, i sacerdoti rappresentavano la casta più venerata e ubbidita . Essi infatti non solo erano i ministri del culto, ma anche gli interpreti più autorevoli della cultura.
Le testimonianze più sorprendenti di questa cultura sono rappresentate, oltre che dai loro ottimi studi di astronomia grazie ai quali essi erano riusciti a realizzare un calendaro quasi perfetto, dale opere di pittura, architettura e scultura.
E' proprio attravers le opere pittoriche, per esempio, che è stato possibile ricostruire molti aspetti della vita , dei costumi e delle usanze Maya. Affreschi che decorano palazzi e templi testimoniano di una tecnica molto evoluta. Cerimonie religiose e rituali sono ritratte in queste opere con una vivacità ed effetti sorprendenti. Il tempo e le intemperie non hanno distrutto un patrimonio architettonico di valore inestimabile. Le costruzioni a forma piramidale , composte di terrazze sovrapposte, ricordano le piramidi egizie , ma ancora più di esse sono architettonicamente valide e suggestive. La scultura Maya è caratterizzata dal bassorilievo, ma non mancano vere sculture, per esempio grandi stele, statue ed altari.
Questa civiltà così matura, ne è esempio il grande fulgore delle sue opere, si avviò verso la decadenza per motivi a noi ignoti, e concluse definitivamente il suo ciclo verso i secoli XIV e XV.
I Maya , grazie alle conoscienze mlto evolute, riuscirono a formare un calendario quasi perfetto.

Nessun commento:

Posta un commento