geronimo

venerdì 10 settembre 2010

COMUNI PER TUTTI I GUSTI

Ho trovato su una rivista alcuni noni di Comuni italiani alquanto bizzarri, ho deciso di immetterli nel mio Blog. Buona lettura.

Il comune è una istituzione che ha avuto le sue origini molto indietro nel tempo. Nel XII secolo all'interno del Sacro Romano Impero comparve la forza nuova della città stato, retta da un vescovo o da organi politici interni che osò sfidare con successo la sua potenza. Alcuni studiosi pensano che la formazione dei comuni risalga, invece, al tempo dei Municipi romani, altri dallo " Scabinato " longobardo-franco (era un istituto formato da giudici ed inquisitori, gli scabini appunto, che vigilavano sul buon ordine di una città, nell'antico diritto germanico) Si sa che in Italia siamo fantasiosi e dotati di una notevole vena comica. Così è avvenuto per la scelta dei nomi dei comuni attraverso i secoli. Alcuni sono antichissimi (parecchi provengono da eponimi greci o da quelli dei popoli italici che abitavano la nostra penisola prima del dominio di Roma) Molti nomi dei comuni moderni si possono riunire in gruppi per lunghezza o per brevità, altri per significati strani o ridicoli, altri ancora per generi sportivi, scolastici, familiari; altri li troveremo cortesi, buffi o alla fine alla rinfusa.
I nomi più corti: di comuni italiani si trovano stranamente tutti a Nord dell'Appennino tosco emiliano. Troviamo infatti, i Comuni di : Fé (TO) , Lu (AL) , Mu e Tu (BS) , Né e Ri (GE) , Re (NO) , Ro (FE) , Vo (Pd) .
Viceversa molti di essi si distinguono per la eccezionale lunghezza del loro nome. Ecco un esempio di luoghi dai nomi più lunghi: Monsampietrangeli (AP) , Pietramontecorvino (FG) , Castelcanafurone (PC), Pontevigodarzere (PD), Borgocollefegato (RI) , Pontelagoscuro (FE) .
Nel mondo, d'altronde, vi sono luoghi con nomi molto più lunghi di questi, già di per se notevoli. Per esempio nel Galles c'è un paese che, nel nome, conta ben 54 lettere, ovviamente per noi impronunciabile. Al contrario, nella Francia meridionale c'è un laghetto che si chiama semplicemente O, come la quarta vocale del nostro alfabeto.
Tra le stranezze dei nostri italici comuni vi sono anche quelli dai nomi inquietanti e minacciosi come: Strangolagalli (FR) , Scannabue (CR), Grugnotorto (MI) , Tagliaborsa (CS) , Rubano (PD), Caino e Rivoltella (BS), Furore (SA), Bomba (CH) e Scoppio (TR) e Forca (AP).
Gli italiani sono conosciuti nel mondo per essere un popolo un po volubile e pazzerello e fra i molti comuni si trovano nomi strani e originali come: Strambino (TO) , Strano (RC) , Casamatti e Bombardone (PV), Mattarello (TN), Gambatesa (CB), Bastardo (PG) ed infine Musone (AN) .
La più grande passione di noi italiani è il pallone e qui veramente ci siamo sbizzarriti con i nomi da Campionato di calcio come: Calcio e Porta (BG), Campo (PI) , Palo (RM) , Ala (TN), Angolo (BS) , Destro (CS), Centro(VR), Mediano (PR) , Fallo (CH) , Finale (PA).
Nella nostra provincia si trovano anche le frazioni calcistiche di Traversa e Fortuna.
L'Italia si sa è terra di scrittori e poeti illustri, cosi molti municipi si sono dotati di nomi scolastici come: Banco (TN), Lavagna (GE), Gesso e Lingua (ME), Libri (IM) , Quaderni (VR), Penna (AR), Scritto (PG), Lettere (NA), Virgolette (MS), Macchia (CT).
Ci sono nomi da " grullerelli " , come si dice a Firenze. Eccone un esempio: Baccano (SP), Chiasso (Ticino) , Monello e Pigra (CO), Zuccarello (SV), Rapone (PZ) e Testona (TO).
La famiglia è sicuramente la cosa che più ci stà a cuore perciò ad alcuni paesi sono stati dati dei nomi appropriati all'argomento: Parenti (CS), Congiunti (PE), Padri (PC), Figlioli (AV), Figliola (TE) e Donna (AL).
L'educazione e la cortesia sarebbero beni molto preziosi (tuttavia oggigiorno ce ne siamo un pò dimenticati) ed i Comuni hanno pensato bene di ricordarcelo con nomi tipo: Buonanotte (CH) , Grazie (AN) , Salve (LE), Gradisca (GO), bentivoglio (BO), Buonpensiero (BS), Bacio (AR), Lei (NU), Carolei (CS) , e , per finire, Benetutti (SS).
Alla rinfusa ho trovato ,fra i tanti, nomi curiosi e ridicoli come: Trucco (IM) , Occhiobello (RO) , Miss (TN) , Guerci (MC), Zoppi (SA), Grasso (BG), Grosso (TO) , Bazza (MN) , Naso (ME), Pinocchio (AN) , Acquasanta (AP) , Inferno (TO) , Purgatorio (TP) , Paradiso (PG), e , dulcis in fundo, Pace (ME) e Gioia (BA).
Per adesso abbiamo scherzato abbastanza, quindi una spruzzata di cultura mi sembra appropriata. I comuni confinanti con Firenze hanno quasi tutti antichi natali. Per questa ragione dal significato dei loro nomi si scoprono cose molto interessanti.
BAGNO A RIPOLI: PRENDE IL NOME DELLE ANTICHE TERME ROMANE ( ECCO PERCHE' " BAGNO") DELLE QUALI FURONO TROVATE, NEL 1687 ALCUNE TRACCE IN UN PODERE VICINO AL PAESE. lA SPECIFICAZIONE " RIPOLI " E' DOVUTA INVECE, ALLA CONTRADA DI PIAN DI RIPOLI ( DA RIPA= RIVA, S'INTENDE DELL'ARNO).
CAMPI BISENZIO: deve il suo primo nome alla centuriazione romana dell'Agrofiorentino quando Giulio Cesare, di ritorno dalla trionfale spedizione in Gallia, regalò ai veterani del suo esercito vittorioso vasti appezzamenti di terreno a Firenze. Il secondo è il nome del fiume ominimo. I primi documenti che ne parlano risalgono al IX secolo della nostra era.
FIESOLE: continua l'antico toponimo " Faesulae" di incerta origine etrusca, ma esiste in fonti greche l'indicazione di una città indicata come " PHAISOULA " . D'altronde è risaputo che gli etruschi provengono dall'Asia Minore.
IMPRUNETA: pare che derivi dal latino pinus, pino, e non da Prunus, pruno. E' un'alterazione con il significato di " in pineta". Il bosco di cui si parla è attestato da un documento del 1040 che riferisce di una plebs Sanctae Mariae in Pineta.
SCANDICCI: il cui nome si vuol far provenire dal latino "scandere", salire.Ebe infatti il suo primo nucleo dove è ora Scandicci Alto. Altre fonti lo fanno derivare da una base "scanda" nata, forse, dal sostantivo "scanda" nata, forse, dal sostantivo "scandala", spelta, tipo di grano simile al farro che veniva coltivato in epoca romana nelle campagne vicine.
SESTO FIORENTINO: HA IL SIGNIFICATO PIU' EVIDENTE. E' POSTO PRESSO LA SESTA PIETRA MILIARE, CHE I ROMANI PONEVANO PER INDICARE IL NUMERO DELLE MIGLIA INDICANTI IL "CASTRUM" ROMANO , che, come tutti sanno, aveva il suo centro in piazza della Repubblica in Firenze, dove oggi c'è la colonna dell'abbondanza. Queste pietre erano poste (come Quinto, Sesto, Settimello, ecc...) sulla strada chiamata "Cassia" che portava prima a Lucca poi, attraverso la Versilia, in Liguria.
Evy

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