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giovedì 2 agosto 2012

Storia della Lombardia


STORIA  DELLA  LOMBARDIA

Preistoria

La presenza di industrie arcaiche è molto scarsa nella regione. Industrie su scheggia riferite al paleolitico inferiore sono state raccolte a Monte Netto (Brescia) e a Monte Rotondo (Brescia) e vengono riferite, la prima a una fase avanzata del Riis, le altre genericamente al penultimo Glaciale. A sporadici materiali del paleolitico medio e superiore trovati in grotte (Buco del piombo, Erba; Buco del Corno in Val Cavallina, Bergamo)  si contrappongono i numerosi resti, dal Neo Eneolitico alla età del bronzo, di insediamenti palafitticoli sulle rive di numerosi laghi della regione e anche villaggi all’aperto. La ceramica nero lucida della Lagozza di Besnate (Varese) da nome a una cultura che dal Neolitico continua nell’età del Rame anche in altre zone. All’Eneolitico appartengono palafitte del Varesotto e del Com’asco, villaggi all’aperto del cremonese, i sepolcreti di Fontanella di Casalromano (Mantova) e di Ramedello Sotto ( Brescia) , in cui appare anche il bicchiere campaniforme. Nell’età del bronzo più antico (intorno al 2000 a. C.)  continuò la vita sulle palafitte (tra le più recenti quelle di Peschiera sul Garda) o in abitati capannicoli (Gottolengo e Monte Lonato nel bresciano) e si sviluppò la cultura detta di Polada (da un villaggio lacustre sul Garda) con grossolana ceramica non decorata; nelle fasi più recenti comparvero industrie terramaricole (terramare arginata di Bellanda nel mantovano ) e le urne ornate dei primi sepolcreti a cremazione (Canegrate) . La fioritura della regione continuò nella prima età del Ferro soprattutto nel Com’asco e nella zona del Ticino con la cultura di Golasecca e della Cà Morta. Dell’età del ferro sembra anche la maggior parte delle incisioni rupestri della Val Camitica, con figurazioni umane e animali, in gran parte di carattere religioso ( altre sono in Valtellina, specie a Grosso); le più antiche possono risalire all’età del bronzo o anche Neolitico; molte sembrano essere però gia in età storica, ispirate come sembra alla cultura Gallica altre romane o ancora posteriori.

Storia

In età storica la Lombardia fu abitata da popolazioni Celtiche ( i Celti erano antichi popoli appartenenti a un gruppo linguistico omogeneo, occupante una vasta area dell’Europa continentale, dalla Galizia e dall’Irlanda ai balcani con propaggini in Asia minore. Erano anche chiamati Galati , dai Greci, e Galli dai Romani . La zona dove si irradiarono sembra potersi circoscrivere nella Germania meridionale); i Galli o Celtizzate, come pure gli Orobi (popolazione preromana dell’Italia settentrionale probabilmente di origine Gallica. Le fonti antiche attribuiscono agli Orobi l’origine di Como e di bergamo)  che si erano stabiliti nella fascia prealpina. Tra tutte predominò la stirpe degli Insubri  , stanziati nella zona centrale, dai quali derivò il nome di Insubria, con cui era designata nell’antichità.
Quando i Boi ( antico popolo celtico stanziato nell’odierna Boemia) Insubri  (antico popolo Gallico immigrato nella Transpadana nel secolo V a. C. )  e altri Galli compirono un incursione oltre Appennino (225 a. C. ) in Etruria, Attilio regolo inflisse loro, a telamone, una sconfitta così grave che non riuscirono a difendere il loro territorio dalla penetrazione delle legioni romane. Esse avanzarono tra il fiume Oglio e forzato il passaggio dell’Adda, sconfissero gli Insubri presso Milano (22 a. C. ) , la loro capitale. I romani si impossessarono dell’Italia settentrionale, per stabilirvi alcune colonie tra cui quella di Cremona (218 a. C. ) . All’arrivo di Annibale, nello stesso anno, la zona dovette essere abbandonate i Galli parteggiarono per i Cartaginesi ripresero la loro indipendenza. Risottomessi nel 191 a. C., furono romanizzati rapidamente. Le bonifiche e le centuriazioni dell’agro, il quale con le suddivisioni perpendicolari  caratterizza ancora le campagne lombarde, trasformarono terreni incolti e paludosi in fertili campi. L’invasione dei Cimbri ( 101 a. C. , antica popolazionedi stirpe germanica, sconfitti a Vercelli da Gaio Mario, presso i campi Riudii) non scosse la fedeltà degli abitanti, ai quali, dopo la guerra sociale (90-82 a. C. ) fu concesso lo ius Latii. Tra l’82 e il 75 a. C. la valle padana fu ordinata in un'unica provincia, la Gallia Cisalpina. La conquista della zona montana fu più tarda e venne conclusa all’epoca di Augusto.
Nei secoli III e IV d. C. Milano, per il suo valore strategico nelle guerre contro i barbari, divenne sede imperiale. Accomunata alle sorti dell’impero durante le invasioni dei popoli germanici, fu devastata da numerosi passaggi, finchè i Longobardi ( popolo di stirpe germanica appartenente  al gruppo marco marcomanno-svevo. Il nome originale dei Longobardi è Winnili , migrarono dalla scandinavia) vi si stanziarono più stabilmente ( secolo VI.VIII). Cominciò allora ad esserechiamata Longobardia , tutto il territorio occupato da loro, per distinguerlo da quello rimasto ai Bizantini ( Romania) . Più tardi la denominazione si restrinse : nel 888 la marca di Lombardia (divisa in contee) comprendeva la zona tra le linee del Ticino- Trebbia, del Mincio-Panaro, dalle Alpi e degli Appennini, per poi (secolo 950) limitarsi verso il Po’ e verso ovest all’Oglio.
Dopo un periodo di lotte tra feudatari e vescovi, tra imperatori e pontefici, nei centri abitati cominciò ad emergere l’elemento cittadino , che liberatosi della tutela vescovile, creò i comuni già dal secolo XI . Primeggiarono Milano, Pavia, Lodi, Crema, Cremona, Como, Bergamo, Brescia. Quando a cominciare  dalla seconda metà del secolo XIII, si costruirono le signorie, la regione divenne politicamente meno frazionata. Verso oriente, penetrò in Lombardia la conquista degli Scaligeri (secolo XIV) , mentre da Milano si allargava quella dei Visconti, fino a comprendere tutta la regione, meno Mantova . Con Gian Galeazzo (1378-1402) il dominio Visconteo raggiunse la massima estensione con vasti territori anche fuori dalla Lombardia. Alla morte di Gian Galeazzo andarono staccandosi le parti periferiche, alcune delle quali, lombarde come Brescia e Bergamo, furono sottomesse da Venezia (1433) , che nel secolo  XVI raggiunse anche Cremona e la Ghiara o Gera D’ Adda. Nello stesso secolo Bellinzona e il Ticino passarono agli Svizzeri, la Valtellina ai Grigioni . mentre la parte soggetta a Venezia non conobbe la dominazione straniera fino alla pace di Campoformido (1797), la parte ovest dell’Adda subì il dominio spagnolo  dal 1535 e austriaco dal 1714. Nello stesso anno furono ceduti i territori al di là del Ticino ai Savoia, ma fu acquistato il mantovano. I confini amministrativi  della Lombardia corrisposero a quelli attuali durante il risorgimento, allora fece parte del Lombardo Veneto, è storia d’Italia per la sua funzione di primaria importanza. Liberata nel 1859, fu tra le prime regioni che composero il regno d’Italia

Storia della Lega Lombarda:

Lega: nome di due alleanze antimperiali tra vari comuni dell’Italia settentrionale.
La prima si costituì contro federico Barbarossa, che nella Dieta di Roncaglia (1158) riordinando l’amministrazione, in Italia, aveva ristabilito tutti i tradizionali diritti imperiali a scapito delle libertà comunali. Così nel monastero di Pontida, presso Bergamo il 7 aprile 1167 avvenne il giuramento dei comuni di Bergamo, Brescia, mantova, Cremona e Milano ai quali, nel dicembre si unirono Venezia, Verona, Padova, Vicenza,TREVISO,Ferrara,Lodi,Piacenza. Parma. Modena, Bologna , mentre Pavia e Como rimasero fedeli all’imperatore. La Lega ottenne la protezione di papa Alessandro III, a cui fu dedicata una città di Alessandria, fondata nel 1168 dagli aderenti alla Lega. Il Barbarossa nel 1174 discese in Italia per la quinta volta e pose l’assedio ad Alessandria che venne liberata dall’esercito della Lega il 29 maggio del 1176, poi , nella battaglia di Legnano l’imperatore riconosceva la Lega e permetteva che i comuni eleggessero i propri magistrati, che avrebbero ricevuto poi l’investitura dall’imperatore.
Nel 1226 si costituì la seconda lega Lombarda contro l’imperatore Federico II , il quale, vinse la battaglia di Cortenuova (1237) . ma dopo che papa Gregorio IX ebbe aderito alla Lega l’esercito imperiale venne a sua volta sconfitto a Parma (1248) e a Fossalta (1249). La lotta finì per la sopravvenuta morte di Federico II (1250)


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