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lunedì 20 agosto 2012

Storia della Liguria


LIGURIA


Preistoria

Le piu antiche testimonianze della presenza umana nell’attuale Liguria provengono dalla grotta del principe ai Balzi Rossi  di Grimaldi, vicino a Mentone , dove, nel corso di scavi condotti dal museo di Antropologia preistorica di Monaco , sono state rinvenute industrie dell’Archeuleano superiore associate a faune costituite da cervo, stambecco , ippopotamo , orso, lupo e renna.
Dagli stessi livelli proviene  un frammento di osso iliaco umano , attribuito  a Hommo erectus, al quale datazioni assolute col metodo uranio torio attribuiscono un’età superiore  a 230.000 anni.. L’industria litica  e questo resto umano  sono stati riferiti al Riss II, in epoca compresa tra 240.000 e 280.000 anni circa. Si conoscono in Liguria poche altre segnalazioni di industrie così antiche, mentre è assai meglio rappresentato il Paleolitico  medio.
Industrie musteriane sono presenti sulle spiagge tirreniane  della grotta della Madonna  dell’Arma di Taggia (Sanremo) , del Baousso da Torre (Balzi Rossi)  e della Barma Grande , mentre alle prime fasi  fasi del Wurm sono riferiti i complessi litici  rinvenuti alla Barma Grande, nei livelli superiori  della gia citata grotta  del Principe, nella grotta delle Fate (Savona) e nella grotta di Santa Lucia  a Tirano ; industrie musteriane  provengono anche dal riparo  Mochi e dall’Arma delle Manie (Finale Ligure)  e, attribuite a fasi più recenti , dal riparo Bomprini  e dal sito di San Francesco  (Sanremo) .
Fasi arcaiche  del paleolitico  superiore (Protaurignaziano) sono note al riparo Mocchi, mentre più frequenti sono i livelli aurignaziani in diverse grotte  dei Balzi rossi, da alcune delle quali (Grotte dei Fanciulli) provengono sepolture attribuite dubitativamente  a questi livelli  o a quelli successivi . Industrie gravettiane  si sovrappongono  al riparo Mocchi e alla grotta dei Fanciulli, ai livelli aurignaziani; esse sono, a loro volta, seguite da complessi di varie fasi dell’Epigravettiano, in particolare , oltre alle grotte citate, alla grotta delle Arene Candide (Savona) , all’Arma dello Stefanin e all’Arma di Nasino. Manifestazioni artistiche ( un cavallo inciso nella grotta del Caviglione, alcuni ciottoli dipinti dalle Arene Candide )  sono riferibili a questo periodo , mentre nobn è nota la provenienza stratigrafica di circa 15 statuette femminili , scolpite  in steatite  e rinvenute alla Barma Grande.  Una sepoltura con eccezionale corredo, cosiddetta del Principe, è stata rinvenuta da L. Cardini nei livelli dell’Epigravettiano antico delle Arene candide, mentre nella stessa grotta , quindici sepolture , i cui inumati  sono spesso forniti  di corredo( industria, macine e pestelli di pietra) e di acconciature  ( mantelline ricavate da code di scoiattolo) , sono attribuite ai livelli dell’Epigravettiano finale e costituiscono una delle più antiche necropoli paleolitiche. Resti del Neolitico provengono specialmente dalle numerose cavità del retroterra di Finale Ligure. A questo periodo appartengono alcune delle statue stele della Lunigiana (altre si datano fino all’età del ferro). Nel corso dell’Età del Bronzo compaiono gli insediamenti su altura, alcuni dei quali (Zignago, Castellano dell’Uscio) sono stati esplorati sistematicamente . All’Età del Ferro appartiene l’importante necropoli  di Chiavari.

Storia

All’inizio dell’epoca storica i Ligyes o Ligures occupavano una vasta zona estendentesi  dalla Francia meridionale ai corsi del Serchio, del Po e del Ticino, lungo tutto l’arco dell’Appennino settentrionale fino al mar Tirreno e sui due versanti delle Alpi Occidentali.  Venuti in contatto con gli Etruschi, Fenici e Greci, nel secolo III a. C. si divisero in due blocchi: i Genuates si allearono con Roma, mentre le tribù della Riviera di ponente si schiararono con Cartagine; l’occupazione di  Clastidium (oggi Casteggio)  presso Voghera (197 a. C. ) , la sottomissione dei Liguri Friniati (187-180 a.C.) , le spedizioni contro gli Ingauni, i Liguri Stazielli (173 a. C. ) , i Valeati gli Oxobii e altre tribù ribelli, le costruzioni  delle grandi vie Postumia, Aemilia Scauri e Iulia Augusta furono le principali tappe della colonizzazione  romana della regione che, con parte del Piemonte , ebbe il nono posto nell’ordinamento augosteo e nell’89 a. C. ottenne la cittadinanza romana. Centri principali erano Genova, Vado, Portofino, Sestri levante, Ventimiglia, Alberga e Luni. Dopo la caduta dell’impero romano , nel 538 d. C. la Liguria divenne provincia bizantina (provincia marittima Italorum) e subì poi invasioni da parte degli Eruli e dei Goti . Nel 643 fu sottomessa dai Longobardi di Rotari e frequenti si fecero lungo le coste liguri le scorrerie dei Saraceni e dei Normanni . Verso la metà del secolo X Berengario II suddivise la Liguria nelle tre marche dell’Obertenga  ( a Est) , dell’Aleramica (al centro) e dell’ Arduinica (a ovest) , che nei due secoli seguenti si frazionarono a loro volta in un gran numero di feudi più o meno estesi. In età comunale risorsero i grandi centri costieri, prima fra tutti Genova; questa, nel tentativo di sottomettere tutto il retroterra e le due riviere, riuscì a stabilire propri capisaldi a Taggia e a Sanremo (979) , a Portovenere (11139  A Ventimiglia (1140) , a Porto Maurizio (1184), a Diano (1195); nel 1256 si piegarono anche Lerici e Trebbiano, nel 1279 Oneglia e più tardi Sarzana e Pietrasanta. Nel 1284 la “ superba” Genova sconfisse alla Meloria la flotta Pisana. La lotta per la supremazia non fu però facile: i centri della riviera di Ponente si allearono infatti contro Genova prima con Federico II di Svevia e poi con Carlo d’Angiò. Nel 1313 le rivalità tra guelfi e ghibellini portarono alla lotta civile all’interno di Genova; i ghibellini espulsi dalla città (1317) , si ritirarono a Savona e organizzare l’opposizione , trovando alleate Alberga, Lerici, Chiavari e Finale, e la lotta fra le due frazioni continuò con sorti alterne fino al 1528; nel frattempo a Genova , dopo l’istituzione del dogato(1339) , si susseguirono le dominazioni di Giovanni Visconti ( 1353), di Carlo VI di Francia (1396), del marchese del Monferrato e poi di nuovo dei Visconti (1421) e dei francesi e si inasprì la  rivalità con Venezia. Nel 1528 , infine, Genova trionfò su Savona e la Liguria trovò la sua quasi completa unità sotto l’energica dittatura di Andrea Doria (1528-60) . Attaccata nel 1648 dai Francesi e occupata nel 1746 dagli Austriaci (cacciati dalla rivolta popolare di Balilla), nel 1797, con la rivoluzione francese, la repubblica di Genova scomparve e venne creata la Repubblica Ligure che nel 1805 fu aggregata all’impero francese e divisa nei dipartimenti di Montenotte (con capoluogo Savona), di Genova e degli  Appennini (con capoluogo Chiavari) . Nel 1815 il congresso di Vienna decise che la Liguria con il nome di Ducato di Genova, fosse annessa al Regno Sabaudo. Grande parte ebbe infine il popolo ligure nel movimento risorgimentale e nella Resistenza al nazifascismo.


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