TERTULLIANO
(scrittore e teologo)
Tertulliano (fine II inizi III secolo), secondo l’indicazione di San Girolamo (De Viris illustri bus 53), nativo di Cartagine , visse durante l’impero di Settimo Severo (193-211) e Antonino Caracalla (211-217) , in un periodo difficile, ma importante per la storia della chiesa. Proveniente da una famiglia Pagana, Tertulliano si convertì al Cristianesimo dopo una giovinezza dissipata, attratto forse dall’esempio dei martiri.
Rilevantissimo è il suo contributo al formarsi della dottrina teologica d’Occidente. E’ il primo teologo sistematico di lingua latina.
Circa il dogma trinitario a lui si devono i termini “una sostanza” e “tre persone”. Dal 207 i suoi scritti rilevano un influsso sempre più netto del montanismo, il movimento religioso frigio, nato nella seconda metà del II secolo a cui in seguito aderirà definitivamente , sviluppando sino alle estreme conseguenze un ideale di vita rigido, ascetico e rigorista.
Per Tertulliano la Chiesa è sempre “Madre”. Tale definizione permarrà anche nel periodo montanista.
Dice di lui Benedetto XVI: “ A me fa molto pensare questa grande personalità morale e intellettuale, quest’uomo che ha dato un così grande contributo al pensiero cristiano. Si vede che alla fine gli manca la semplicità, l’umiltà di inserirsi nella Chiesa, di accettare le sue debolezze, di essere tollerante con gli altri e con se stesso… perché solo Dio è realmente tutto santo . Noi invece abbiamo sempre bisogno del perdono” (udienza generale, 30 maggio 2007).
Tiziana M. Di Blasio (storica della Chiesa)
Nessun commento:
Posta un commento