Da oggi inizia una serie interessante di articoli che avvicinano un poco la conoscenza alla città. Questi articoli sono tratti da un bellissimo libro intitolato " Il Canto dei Bischeri".
"L'ombelico della città"
In Piazza della Repubblica si trova la Colonna dell'Abbondanza che rappresenta il centro esatto di Firenze, l'antico "umbelico" del Forum Romano.
Come ogni "castrum" anche la Firenze romana era quadrata: il lato nord era formato dalle attuali Via Cerretani e Piazza del Duomo, il lato est da via del Proconsolo, il lato sud da via di Porta Rossa e via della Condotta, il lato ovest da via Tornabuoni. Al centro di ogni lato siaffacciava una porta: a nord c'era la Porta del Vescovo o Porta Aquilonia (angolo di Borgo San Lorenzo con Piazza San Giovanni), così chiamata perché era proprio da nord che soffiavano i venti freddi provenienti dalle montagne dove vivevano le acquile; ad est Porta San Piero (angolo tra il Corso e via del Proconsolo); a sud Porta di Santa Maria, da cui la contrazione dell'attuale via di Por Santa maria; infine ad oves Porta San Pancrazio che i fiorentini erano soliti storpiare il " San Brancazio" (angolo tra via Strozzi e via Tornabuoni).
Da ciascuna porta partiva una strada diretta che si collegava con la porta diametralmente opposta: il " cardo maximun" collegava la città da nord a sud (via Roma e Calimala ) mentre il " decumanum maximum" la collegava da est ad ovest (via Strozzi, via degli Speziali, Corso).
Esisteva poi tutta una serie di altri cardini e decumani minori che si estendevano parallelamente a quelli principali; queste strade regolavano la città dal punto di vista urbanistico, formando una serie di quadrati chiamati "insulae", cioè gli attuali isolati.
L'incontro tra il Cardine ed il Decumano maggiori segnava il centro esatto della città ed era proprio in questo punto che i romani erigevano nella loro città una colonna propiziatoria che doveva augurare ogni forma di bene ai cittadini. Alla sommità della colonna veniva fissata una statua detta "dell'Abbondanza" con la dea bendata che sorreggeva unacornucopia simbolo di prosperità e di fortuna.
Intorno alla statua si estendeva il "Forum", centro commerciale, politico e sociale della città, dove si svolgevano le attività più importanti (antica Piazza del Mercato Vecchio e parte dell'attuale Piazza della Repubblica).
La colonna attuale risale agli anni 50, quella originale romana e quella successiva del 1431 (con statua di Donatello) sono andate irrimediabilmente perdute. La colonna segnaanche il confine tra gli storici quartieri di Santa Maria Novella (rossi), San Giovanni (verdi) e Santa Croce (azzurri); il quartiere di Santo Spirito (bianchi) si trova invece oltrarno.
La colonna presenta ancora due ordini di cerchi metallici: a quello in alto era attaccata una campanella che scandiva gli orari di inizio e di fine del mercato pubblico, mentre a quella più bassa venivano incatenati i ladri ed i truffatori esposti al pubblico ludibrio.
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