Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del Mondo.
Cristo risorto è la luce che vince le tenebre del peccato e della morte: è questo che ogni domenica celebriamo nella messa. Oggi le letture ci aiutano a rimanere in questa verità proponendo l'invito di Isaia a vivere nella luce. Al popolo Ebraico preoccupato di ricostruire il tempio, Dio ricorda che il vero culto è quello dell'Amore per il povero: questo fa diventare luce la nostra esistenza.
Su questa linea rimane anche Gesù che definisce sale e luce i suoi discepoli. E' da notare che Gesù non dice "dovete essere...", ma siete. Il verbo all'indicativo dice un dato di fatto, dichiara la nuova realtà dei discepoli. Essi non sono solo degli illuminati, ma persone che partecipano alla missione di Gesù, sono trasmettitori di luce, sono luce. I discepoli non possono attribuirsi da se stessi la luce, ma possono oscurarla se non vivono secondo la fede. Ecco perché c'è poi un comando: " Così risplenda..." Essere sale o luce non dipende da loro: è un dono ricevuto dal maestro, ma stà a loro vivere secondo questa nuova realtà: se si è luce occorre risplendere. Anche noi oggi non possiamo sottrarci a questo compito: essere luce per il mondo.
Elide Siviero
Evy
Nessun commento:
Posta un commento