CRONOLOGIA STORICA DELLA VITA SULLA TERRA
Ere zoologiche
4.700.000.000 inizia l’Era Arcaica, la più antica della storia geologica della Terra. Si ha documentazione di climi glaciali e desertici.
570.000.000 Inizia l’Era Paleozoica o Primaria. Durante il periodo Siluriano o Gotlandiano (437-395 milioni di anni) le forme di vita , diffusesi inizialmente nei mari , cominciano ad occupare la terra ferma : piante scorpioni, miriapodi e successivamente pesci e anfibi.
Nel Permiano (280-225 milioni di anni) la morfologia piatta della terra viene modificata dall’emersione di catene montuose, che incidono anche sulle condizioni climatiche. Prima comparsa dei rettili.
225.000.000 Inizia l’era Mesozoica o Secondaria, che vede il grande sviluppo dei rettili . Durante il Triassico (225-190 milioni di anni) compaiono i primi mammiferi . In seguito, nel Giurassico (190-136 milioni di anni), si ritrovano i primi uccelli e i primi marsupiali. Nel Cretaceo (136-65 milioni di anni), si ritrovano i mammiferi placentali con dentatura di tipo insettivoro.
65.000.000 Inizia l’Era Cenozoica o Terzaria, durante la quale si affermano e si diffondono i mammiferi . Durante l’Eocene (65-37 milioni di anni ), con clima caldo e tropicale, si ha la comparsa anche in Europa dei Primati, Proscimmie (Prosimii) e Scimmie (Anthropoidea) . Durante l’Oligocene (37-26 milioni di anni) si innalzano le catene montuose alpino-himalaiane, mentre in Africa compaiono le forme più evolute di Primati: Parapiteco, Proplioteco, Egittopiteco. Nel Miocene (26-5,2 milione di anni) il clima diventa molto arido, subtropicale, e nel sottordine Anthrpoidea compaiono forme con caratteristiche ominoidee: i Driopitecidi eurasiatici; il Proconsul, il Ramapiteco indiano(considerato un pre-ominide), il Kanyapithecus.
Durante il Pliocene (5,2-3,1 milioni di anni) il clima si fa più temperato e continuano a vivere i Ramapiteci. Compaiono il Gigantopiteco e l’Oreopiteco. I grandi blocchi continentali appaiono interamente formati, e le catene montuose, ancora interessate da fenomeni di assestamento, sono completamente delineate. La pianura padana è interamente ricoperta da un mare poco profondo. La flora è ormai simile a quella attuale ed è rappresentata da specie adatte al clima temperato.
Reperti: Resti di Oreopiteco a Monte Bamboli e a Baccinello in Toscana.
3.000.000 Inizia l’Era Quaternaria , l’ultima della terra, durante la quale fa la sua comparsa l’uomo. Viene comunemente divisa in due momenti: il Pleistocene, il lungo periodo che dura fino all’incirca a 10.000 anni a.C. e che comprende tutte le fasi del Paleolitico; l’Olocene, il periodo successivo che comprende le culture del Mesolitico, del Neolitico e dei Metalli (rame,bronzo, ferro), sino ai tempi storici e poi ai giorni nostri.
Reperti: Fossili di Australopiteco bipede (come Lucy, rinvenuto ad Hadar, Etiopia, probabile datazione: 3 milioni di anni)
Paleolitico inferiore:
2.500.000 Compare in Africa l’Homo abilis, primo ominide appartenente al genere homo; possiede andatura eretta e capacità cranica di 600-700 cm cubici. Cultura su ciottolo o olduviana, dalla località di Olduvai in Tanzania dove fu identificata per la prima volta. E’ la più antica industria umana conosciuta, composta principalmente da ciottoli sui quali veniva creato, per scheggiare , un bordo tagliente.
Reperti: Resti umani: Hadar e valle del fiume Omo in Etiopia; resti di almeno 15 ominidi a Kanapoi e Koobi Fora in Kenia ; Olduvai in Tanzania . Manufatti: pietre scheggiate sono rinvenute ad Hadar, Omo, Melka Kunturé, in Etiopia, a Olduvai in Tanzania, a Koobi Fora presso il lago Rodolfo in Kenia.
1.800.000 Risale a quest’epoca un cerchio di pietre ammassate disordinatamente, che può testimoniare l’esistenza di un paravento di frasche che le pietre erano destinate a sostenere: sono i resti delle prime capanne circolari di vegetali intrecciati. In questo periodo si ha un economia di caccia e di raccolta di vegetali commestibili.
1.500.000 Compare in Africa l’Homo erectus, conosciuto anche come Pitecantropo o Sinantropo. Occupa anche le aree temperate dell’Europa e dell’Asia; più alto e robusto dell’Homo abilis, pratica attività di caccia e di raccolta. L’Homo erectus scompare verso il 100.000 a .C.
Reperti: Risalgono probabilmente a questa era i resti umani rinvenuti nella grotta di Sandalo presso Pola in Istria: un dente umano, schegge e mandibole animali che presentano tracce di lavorazione, carboni che provano la conoscenza del fuoco. Si ritrovano manufatti della Pebble culture (arte del ciottolo) anche a Vallonet e nei terrazzi di Roussillon (Francia).
800.000 Compare la civiltà detta Abbevilliana (dal nome di un alto terrazzo della Somme in Francia) caratterizzata da manufatti scheggiati a due facce, a forma di mandorla (amigdale).
Reperti Resti di questo produzione sono a Abbeville in Francia e a Belzingsleben.
700.000-600.000 Ha inizio un lungo periodo di raffreddamento del clima, caratterizzato dal susseguirsi di glaciazioni. La prima è denominata glaciazione di Gunz (650.000-500.000). Durante questo periodo si sviluppa l’Acheuleano, caratterizzato da manufatti a scheggiatura bifacciale, con tecnica più raffinata della cultura precedente .
Reperti. In Italia si hanno resti di pietre scheggiate bifacciali a Irsina in Basilicata a a Isernia nel Molise.
400.000 Nuovo periodo di raffreddamento del clima. La glaciazione di Mindel (400.000-300.000). Si diffondono anche in altre regioni culture della pietra scheggiata: il Clactoniano (da Clacton on Sea nell’Essex) e il Tayaziano (da Tayac, in Francia). L’uomo utilizza il fuoco e vive in abitazioni circolari, circondate da muretti di pietra, o in grotte dal pavimento lastricato di ciottoli.
Reperti. Resti umani vengono ritrovati a Trinil (Giava); Montmaurin, Tautavel (Francia), Atapuerca (Spagna); Choukoutien (Cina); Salé (Marocco) . Carboni di legno e di osso a Chokoutien ; Terra Amata (Francia); Torre di Pietra (Italia) . resti di abitazioni a Tautavel e Terra Amata. Dal giacimento di Vertesszollos (Ungheria), provengono i reperti di un industria microlitica risalente al codidetto Homo erectus hungaricus.
300.000-200.000 Ha inizio la glaciazione di Riss (200.000-120.000), durante la quale vengono realizzate grandi capanne ricoperte di pelli, poste all’interno di grotte. I cacciatori sono in grado di abbattere pantere, leoni, orsi, rinoceronti, camosci. Appare la tecnica levalloisiana, che consiste nel produrre scheggie di forma ovale e con bordi taglienti.
Paleolitico Medio:
100.000 Il protagonista di questo periodo è l’Homo di Neanderthal (Homo sapiens neanderthalensis ) dal nome di una località situata nei pressi di Dusseldorf in germania. Robusto e di piccola taglia , ha cranio più lungo e meno alto dell’Homo erectus, con arcate sopracciliari sviluppate. Egli da origini ad una cultura denominata Musteriano (dal nome della località di Le Moustier, nella Dordogna, in Francia), che vede la scomparsa di manufatti bifacciali e lo sviluppo di strumenti ricavati da schegge : punte, grattatoi, raschiatoi, bulini, coltelli e punteruoli.
Reperti: L’uomo di Neanderthal ebbe una vasta zona di diffusione. Resti umanisono stati ritovari a La Chapelle aux Saint, La Ferrassie (Francia); Spye (Belgio) Krapina (Iugoslavia) Saccopastore e Monte Circeo (Italia) ; Shanidar (iraq); Florisbad (Sudafrica) ; Mapa (Cina) . Manufatti si sono ritrovati in tutta l’Europa , l’Asia e Africa.
Reperti: Sepolture intenzionali : grotta Guattari (Italia); Shanidar (Iraq) ; Tescik-Tas (Uzbekistana) ; Regourdou (Francia) . A El Guettar in Tunisia ed Arcy sur Cure in Francia mvengono ritrovati cumuli di pietre frammiste a ossa di orso.
Paleolitico Superiore:
40.000 Compare l’Homo sapiens sapiens, che si contraddistingue dai precedenti tipi umani per il cranio meno robusto e più alto, privo delle prominenti arcate sopracciliari. Si distinguono soprattutto due razze: quella di Cro-Magnon e quella di Combe Capelle (dai nomi delle località francesi dei primi rinvenimenti) Con il Paleolitico superiore compaiono più culture , caratterizzate da molteplicità di strumenti, più affinati e alleggeriti: inizia la prima vera lavorazione dell’osso, per ottenere arpioni, ami, zagaglie, aghi e altri oggetti d’uso e ornamento. Sono ampiamente attestati riti e culti. Le sepolture presentano caratteristiche comuni: il defunto è posto nella fossa in posizione distesa e comparso di ocra rossa e accompagnato da oggetti di uso quotidiano o di ornamento . Si ritrovano manifestazione artistiche sotto forma di scultura, pittura e graffiti. In base alle condizioni climatiche e alla conformazione geografica, l’uomo si ripara sotto le rocce o all’imboccatura delle grotte, oppure costruisce capanne coperte di pelli, spesso in veri e propri villaggi stagionali. In Africa si sviluppa la cultura Atermana (in Algeria) , caratterizzata da manufatti (punte e grattatoi) dotati di un peduncolo che consente di fissarli comodamente su un’asta o su un manico di legno.
Reperti: Numerosi reperti di Homo sapiens sapiens in tutti i continenti. Le località europee “classiche” sono:Laugerie Basse, Chancelade, Combe Capelle, Cro-Magnon (Francia) ; Predmost (Moravia) ; Obercassel (Germania) . In Italia: grotta Grimaldi , grotte dei Balzi Rossi (Imperia), grotta delle Arene Candide (Savona, riparo Tagliente (Verona), grotta Pagliacci (Forlì), grotta del Romito (Cosenza), grotta di S. Teodoro (Messina).
30.000 Dalla località di Chatelperron in Francia, dove, , nella grotta di Fees, vengono ritrovati strumenti in osso e oggetti ornamentali (pendagli in osso intagliato e decorazioni lineari) , prende il nome la cultura Castelperroniana.
25.000 Durante la glaciazione del Winsconsin in America, lo stretto di Bering rimane all’asciutto, cosicché gruppi di cacciatori provenienti dalle regioni della Mongolia , seguendo animali in migrazione, attraversano lo stretto tra Asia e continente nordamericano e si insediano in America..
Reperti: A Yuha in California viene ritrovato un deposito di resti scheletrici umani e di manufatti. In Perù, nella piana di Ayacucho, sono rinvenuti depositi umani in stazioni all’aperto e in grotte.
Reperti: Oltre che nelle già citate regioni francesi, manufatti siritrovano in Belgio, Spagna, Italia. Le opere d’arte (statuette femminili) : Lespugue, Laussuel (Francia) ; Kostienki (Russia) ; Dolni Vestonice (Repubblica ceca); Willendorf (Austria); Grimaldi (Italia).
18.000 Il periodo Solutreano (da Solutrè nella regione della Loira) è contraddistinto da un industria litica molto particolare, in grado di produrre lame di selce ritoccate con molta finezza , a forma di foglia di lauro o di salice; punte a tacca con un tallone laterale ; punte peduncolate , usate come punte di freccia ; i primi aghi di osso provvisti di cruna . L’attività della caccia si arricchisce di un nuovo strumento : L’arco. Nelle espressioni artistiche si hanno blocchi di roccia scolpiti con figure zoomorfe.
Reperti: Pietre scheggiate, osso, avorio lavorato si ritrovano a Solutré, Laugerie-Haute in Francia; grotta di Chufin, Papallo (Spagna) . Bassorilievi scolpiti su roccia a le Fourneau-du-Diable, Le Roc-de-Sers (Francia).
15.000 Il periodo Maddaleniano, che deve il suo nome alla località di La Madeleine , in Dordogna, vede un notevole sviluppo della lavorazione dell’osso e dell’avorio. Arriva al massimo livello l’espressione artistica su pareti o su oggetti mobili.
Reperti: I manufatti tipici di questo periodo (pietra scheggiata, osso, avorio) si ritrovano in tutta Europa, fino ai confini della Siberia e del Medio Oriente.
Pitture e incisioni nella grotta di Lascaux (Dordogna). Pitture di Altamira (Spagna).
Reperti: Manufatti a Sandia, Clovis. Folsom (New Mexico); Cochise (Arizzona); Gypsum Cave (Nevada).
Mesolitico:
10.000 Comprende una lunga età di transizione che va dalle ultime manifestazioni glaciali (Wurm) al principio dell’Olocene ed è caratterizzato da un addolcimento climatico . In relazione alle mutate condizioni climatiche e ambientali, si sviluppano le culture dell’Epipaleolitico e del mesolitico propriamente detto, che, da un economia di caccia e di raccolta , sono in procinto di acquisire modi di vita sedentaria e di produrre il cibo con l’allevamento e l’agricoltura . Per converso , alcune culture , come quella degli Ertebolle in Danimarca, rimangono ancora per lungo tempo ferme ad uno stadio precedente . Alcuni gruppi umani della vasta area chiamata Mezzaluna Fertile (l’arco di regioni che va dall’Egitto al Golfo Persico , toccando a nord la Turchia ed il Mar Caspio), cominciano ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. Dal nome della grotta Mas-d’Azil, in Francia, prende nome il periodo Aziliano, contraddistinto dall’industria microlitica. L’arte si impoverisce e si riduce a ciottoli su cui sono tracciati segni schematici di ocra rossa. Più grossolani i manufatti del periodo Sauveterrianoi (Sauveterre-la-Lémance, Francia) , che hanno anche dimensioni maggiori. Anche in Italia si sviluppano le culture microlitiche.
Reperti: Nella grotta di Shanidar (Iraq) sono state ritrovate macine e macinelli ed altri oggetti utili per un embrionale attività agricola. I manufatti in pietra scheggiata assumono prevalentemente forma triangolare (triangoli, trapezi, segmenti di cerchi) di ridotte dimensioni. Pietre scheggiate, osso lavorato si ritrovano, oltre che a Mas-d’Azil, anche in germania, Spagna, Olanda e belgio.
Manufatti in Francia e in Italia, presso Riparo Tagliente (Verona) e la grotta Romanelli (Otranto).
9.000 Nel periodo Capsiano (da Gafsa, in Tunisia) prevalgono strumenti di ridotte dimensioni: bulini, punte, perforatori, lamette. Viene utilizzato il guscio d’uovo di struzzo come contenitore e per produrre elementi di collane. Caratteristica della zona della Mezzaluna fertile è la cultura del Natufiano (da Wadi-en-Natuf, in Palestina), che comincia a manifestare segni di sedentarizzazione dei gruppi umani in villaggi con abitazioni circolari. Inizia in Giappone la diffusione della cultura ceramica detta Jomon (decorazione con corde) così chiamata dai motivi che la caratterizzano. Indizi di orticultura in Nuova Guinea.
Reperti: Manufatti dei periodi Capsiano e natufiano (pietre scheggiate, gusci d’uovo di struzzo) a Gafsa, a Wadi-en-Natuf, El Uad, gerico (Palestina), dove si sono ritrovati silos, macine e falcetti per la raccolta, conservazione e lavorazione dei cereali. Ceramiche nella grotta di kufui (Giappone). Asce ed accette levigate a Kafiavana (Nuova Guinea).
Neolitico:
8000 Questo periodo è caratterizzato da quattro attività fondamentali: l’uso della pietra levigata secondo una nuova tecnica (da cui il nome all’intero periodo) , l’arte della ceramica, la coltura dei cereali, la domesticazione degli animali. In Europa si conduce vita seminomade, con la costruzione di villaggi di capanne. Sorgono questi tipi di villaggi anche sulle rive dei grandi fiumi : lungo la valle del Nilo , nelle valli del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’Indo o lungo le coste del Mediterraneo orientale, in Siria. Si pratica l’agricoltura con la zappa e si coltivano il grano e l’orzo. Si allevano capre, maiali , pecore a scopo alimentare. Sorgono civiltà organizzate con divisioni di compiti e specializzazioni di mansioni . Si afferma soprattutto nella zona del vicino Oriente, il culto della Dea Madre, legato alla terra e alla fertilità. Il Neolitico assume caratteristiche particolari a seconda delle zone nelle quali si sviluppano le varie culture; per questo si può riconoscere le culture del vicino Oriente, Shaariano, Europeo, Italiano, Meglemosiano delle Americhe , Egiziano, dell’Estremo Oriente.
Reperti: Si fabbricano accette di pietra levigata, picconi, martelli, scalpelli macine , asce e pale di corno di cervo: questi manufatti sono diffusi un po’ in tutte le parti del globo.
Neolitico del Vicino Oriente. Compaiono i primi centri abitati con tracce di rudimentali fortificazioni ; si alleva la capra e si coltivano cereali. Si afferma la tecnica della ceramica ed il commercio dell’ossidiana (vetro vulcanico per ottenere manufatti scheggiati).
Reperti: Gerico (Palestina), Tell Aswad Mureybat (Siria).
Neolitico sahariano: In un momento climaticamente favorevole, con abbondanza d’acqua e di vegetazione, il Sahara è abitato da cacciatori e da pastori . L’arte Sahariana si divide in due fasi: la prima che si riferisce a popolazioni di cacciatori e di raccoglitori , comprende il periodo bubalino (raffigurazioni di un bovide estinto in epoca preistorica), e delle teste rotonde (pitture di uomini mascherati). La seconda comprende : il periodo bovidiano (descrizione pittorica di scene quotidiane ); il periodo cavallino (in cui appare la figura del cavallo, introdotto in Africa nel 1600 a .C. ) e il periodo camerino (dalle raffigurazioni del cammello, introdotto dai romani all’epoca di cristo)
Reperti: Tutto il Sahara è ricchissimo di incisioni e di pitture rupestri, rinvenute nei massicci del Nord Africa: Hoggar , Air, Tassili, Ribesti, Eunedi, Atlante Algerino, Marocco, Adrar des Infras (Mali). Tra i manufatti: punte di frecce , asce levigate , arpioni, coltelli di selce , vasellame di ceramica.
6000 Neolitico Europeo. Sulle coste del Mediterraneo centrale ed occidentale si sviluppa la tecnica della ceramica impressa . Dall’Egeo e dai balcani meridionali, lungo la direttrice del Danubio, si diffonde il neolitico danubiano, con abitazioni di legno lunghe e rettangolari
Maglemosiano. Questa cultura ancora di tipo mesolitico ebbe vasta diffusione nell’Europa settentrionale e fu caratterizzata da una fiorente industria litica: microliti per armi da getto, strumenti come picchi, asce e trincetti. Arpioni, zagaglie e armi in corno di cervo e in osso; lance, piroghe, pagaie e archi in legno.
Reperti. Meglemose (Danimarca), Inghilterra e in tutta l’Europa settentrionale.
Neolitico Italiano. Anche in Italia vengono introdotte tecniche e culture neolitiche , che si diffondono in tutta la penisola. Accanto ad attività di caccia e di raccolta , si sviluppano pratiche di agricoltura. La ceramica impressa si diffonde a sud, lungo le coste mediterranee. Villaggi di capanne circondati da grandi fossati vengono costruiti sul Tavoliere di Puglia . Al nord, centri di cultura neolitica si diffondono in Liguria e nella zona adriatico romagnola , a Fiorano (Modena) e a Vho (Cremona), con capanne circolari e manufatti in pietra scheggiata di piccole dimensioni.
Reperti: Nella regione pugliese materna e nella grotta delle Arene Candide (Liguria) si trovano vasi a forma sferica o emisferica , decorati a crudo. In Sicilia (Megera Hyblea, Naxos, Lipari, Matrensa Stentinello) resti di capanne rettangolari in villaggi fortificati. Resti di ceramica a fondo tondo con decorazione geometrica incisa e incrostata di colorante rosso si ritrovano in zone dell’Italia centrale (Fiorano nel reggiano; Cetona, presso Siena ; dintorni di Roma. Nelle valli Alpine (Val di Susa, Valle Stura) e nelle zone prealpine (Varese, verona) si ritrovano scodelle, vasi, bicchieri a fondo piatto e bocca quadrata, decorati ad incisioni e graffito. Vasi dipinti a linee o meandri rossi e neri caratterizzano alcune culture dell’Italia meridionale: in Puglia(Tavoliere, grotta Scaloria, Tremiti), in Abruzzo e a Capri. A Lagozza di Besnate e a l’Isolino Virginia, nella zona di Varese, vi sono insediamenti di tipo palafitticolo; si ritrovano ceramiche nere tra le più belle. Si sviluppa la tessitura del lino. Ancora nel meridione è presente la cultura di Diana (Lipari), contraddistinta da ceramiche bruno-nerastre con anse a rocchetto. E’ presente il commercio dell’ossidiana.
Neolitico delle Americhe. In località del Messico e dell’Arizzona compaiono le prime forme di agricoltura del Nuovo Mondo: Mais, zucca, peperone, fagiolo.
Reperti. Pietre scheggiate e levigate: El Riego, Coxcatlan (Messico), Arizzona, Colorado, New Mexico.
5500 Neolitico egiziano. Si sviluppano le culture del Fayum, di Merimde e Tasiano. Vengono coltivati cereali e lino; si allevano il bue, il maiale e la pecora. Si pratica la pesca con ami e la caccia all’elefante, all’ippopotamo e al coccodrillo.
Reperti: Manufatti nelle oasi di Fayum, di merimde, di Deir Tasa (Egitto). A Merimde Beni Salam file di capanne allineate.
Neolitico in Estremo Oriente. In Cina si sviluppano le culture di Yang-Chiao e di Long Shan. Coltivazioni di miglio e allevamento del bue, del maiale e della capra. Si producono manufatti in pietra levigata e ceramiche nere lucide o dipinte di ottima fattura.
Reperti. Nell’Honan a Shantong e in tutta la Cina nord orientale si ritrovano reperti di manufatti (pietre scheggiate e levigate; ceramica).
ENEOLITICO
5000 Con questo termine si indica il periodo di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo, che caratterizzato dall’introduzione delle prime tecniche della metallurgia (rame). Continua intanto ad essere diffusa l’industria litica. La lavorazione del rame, inizialmente praticata mediante martellatura , comincia ad essere svolta a caldo , realizzando delle vere e proprie fusioni metallurgiche , che si diffondono in Europa intorno al 3.500 a .C. . Si pratica l’inumazione dei morti in grotte artificiali e in camere sepolcrali. La cultura manifatturiera è caratterizzata da vasellame a forma di campana arrovesciata , da pugnali ed oggetti di rame , associati a prodotti in pietra scheggiata e levigata , da bottoni e piastrine in osso e in pietre forate.
Reperti: Centri di martellinatura a caldo del Rame : Hassuna (Iraq); Sialk (Iran), Mersin, Catal Huyuk (Turchia).
4000 Nel corso del V millennio a.C. nelle regioni dell’Europa del nord, della Spagna, della Francia, dell’Italia e del Nord Africa , si sviluppano le prime costruzioni megalitiche: monumenti fatti con grossi blocchi di roccia rozzamente squadrati, infissi nel terreno . Il loro scopo è cerimoniale e funerario. I tipi più comuni sono i menhir, una lunta pietra infissa verticalmente nel terreno . Più menhir disposti infila formano gli allineamenti ; un cerchi di menhir costituisce un cromlech (dal bretone crom, rotondo, e lech, pietra) . Il dolmen (dal bretone tol, tavola, e men, pietra) è un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infisse verticalmente nel terreno , così da formare un ambiente solitamente a uso sepolcrale.
Reperti. A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si trova il cromlech più famoso e più grande che si conosca: occupa un’area di 100.000 metri quadrati .
Reperti. Manufatti e sepolture in Spagna, Portogallo, Francia, Italia , Austria, Olanda , Gran Bretagna, Nord Africa.
Successivo al Badariano , il periodo Amratiano sviluppa le precedenti tecniche agricole e la lavorazione della pietra . L’uso del rame è sempre limitato . Invenzione della ruota e dell’aratro (Mesopotamia). Pietre scheggiate e levigate, osso, avorio, ceramica, rame nell’Alto e Medio Egitto.
Reperti. In Sicilia (Piano Notaro, Piano Conte, Seraferlicchio) si ritrovano tracce di insediamenti in villaggi o grotte, ceramica con decorazione a spatola e manufatti in pietra scheggiata e levigata. In sardegna (Anghelu, Ruju, grotta di San Michele d’Orzieri, Oristano e Cagliaritano) si trovano pugnali in rame e manufatti in pietra levigata . monumenti dolmen statuine della Dea madre in osso. Nei pressi di Viterbo (Rinaldone) si trovano vasi a fiasco e molti manufatti in rame e in pietra scheggiata. . In molte regioni del nord (Lombardia, Trentino,veneto, Liguria) si trovano oggetti in rame e in argento. Tombe a inumazione con scheletro rannicchiato.
ETA’ ANTICA
L’età Antica inizia dal 3000 a .C.
1 Data convenzionale della nascita di Gesù Cristo. La data reale è da collocarsi tra il 6 e il 4 a .C.
409 è la fine dell’età antica ed inizia il medioevo.
MEDIOEVO
La data convenzionale dell’inizio del medioevo viene diversamente individuata dalle varie scuole storiografiche . A quella più tradizionale del 476, anno della deportazione dell’ultimo imperatore di Occidente (Odoacre, comandante delle milizie barbariche al servizio dell’impero, depone l’ultimo imperatore d’Occidente, Romolo Augustolo.), si è preferita quella del 410, anno del saccheggio di Roma da parte dei Visigoti che segna la definitiva crisi dell’apparato politico militare romano di fronte alle invasioni barbariche.
La fine del Medioevo si ha nel 1492 (Scoperta dell’America da parte di C. Colombo che sbarca a S. Salvador e tocca poi Cuba e Haiti. Morte di Lorenzo il Magnifico. I re cattolici spagnoli Ferdinando d’Aragona e Isabella di pastiglia conquistano il regno arabo di Granata , fine della riconquista)
ETA’ MODERNA
L’Età moderna ha inizio nel 1493 con la morte di Federico III d’Asburgo, il figlio Massimiliano I ottiene il titolo. 1494 Inizio delle guerre d’Italia: il re di Francia Carlo VIII scende in Italia con un forte esercito. A Milano, alla morte di Gian Galeazzo Sforza , Ludovico il Moro ottiene l’investitura ducale
L’Età moderna termina con l’arrivo dell’anno 1787-1788 (Nella convenzione di Filadelfia viene approvata la nuova costituzione degli Stati Uniti d’America.. La Gran bretagna acquista dagli indigeni la Sierra Leone. I. Kant, critica della ragion pratica)
ETA’ CONTEMPORANEA
L’età contemporanea ha inizio dal 1789 Scoppio della Rivoluzione Francese : è convocata l’assemblea degli stati generali; i membri del terzo stato si proclamano Assemblea nazionale; una folla di artigiani e operai parigini il 14/07 espugna la Pastiglia “grande paura” pewr le rivolte contadine nelle campagne ; vengono soppressi i diritti feudali . Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino ; nazionalizzazione dei beni del clero . Insurrezione dei Paesi bassi austriaci Nasce la repubblica federalista Belga.
Il sultano Selim III inizia le riforme nell’impero ottomano .
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