La
falsa opinione circa il destino ineluttabile non democratico del medio Oriente
è un modo di pensare confuso e gravemente forviante, oltre che dannoso, alla
politica mondiale e alla giustizia globale del nostro tempo.
Una
delle iniziative più importanti per promuovere la riflessione pubblica, e la
democrazia, nel mondo è quella di sostenere una stampa libera e indipendente,
che spesso si segnala per la sua assenza. Nel mondo è necessario la presenza
dei media liberi e vitali.
Poiché
la presenza di media liberi e in buona salute è importante per svariate
ragioni:
La prima, e forse la più
elementare, è il contributo diretto che la libertà di parola in generale e la
libertà di stampa in particolare danno alla qualità della nostra vita. Ci sono
ottime ragioni per comunicare gli uni con gli altri e comprendere meglio il
mondo in cui viviamo. Perché ci possa avvenire, la libertà di stampa è
essenziale.
Quando
mancano media liberi e la facoltà di comunicazione viene calpestata, la qualità
della vita umana risulta immediatamente compromessa, anche quando il dispotico
paese che impone tali limitazioni è molto ricco in termini di prodotto interno
lordo.
La seconda è che la stampa
svolge un importante ruolo informativo, divulgando conoscenza e favorendo una
riflessione critica. La funzione informativa è basilare per tenere la gente
informata su quanto accade nel mondo e nella nostra società. Il giornalismo di
inchiesta può portare alla luce fatti
che altrimenti passerebbero inosservati.
In terzo luogo la libertà di
stampa ha una funzione protettiva, poiché da voce alle persone svantaggiate o
trascurate. Ciò può essere di grande
aiuto per la tutela dell’essere umano. Spesso chi governa un paese vive lontano
dalle difficoltà della gente comune non rendendosi conto delle loro difficoltà (calamità
naturali o povertà diffusa) . Ma se i media li espongono alla pubblica critica,
i governanti avranno un prezzo da pagare in termini morali e politici.
In quarto luogo, perché sia
possibile una formazione di valori avveduti e svincolati da impostazioni
esterne, è necessario che comunicazioni e dibattito si svolgano in modo aperto.
In tale processo la libertà di stampa è cruciale. I nuovi parametri e le nuove
priorità ( trasformazione dei diritti della famiglia, o l’esigenza di parità
fra sessi diversi, diritti civili) emergano attraverso la discussione pubblica,
ed è sempre il dibattito pubblico a diffondere i nuovi standard nelle diverse
ragioni.
La
relazione fra il principio di maggioranza e la protezione dei diritti della
minoranza, entrambi gli aspetti sono parte integrante della pratica
democratica, dipende soprattutto dal concretizzarsi di valori e priorità improntati alla
tolleranza.
Se
una maggioranza è pronta a difendere i diritti della minoranza, anche quelli di
chi dissente o non si allinea, allora la libertà può essere garantita senza
bisogno di porne limiti al principio di maggioranza.
Un
sistema sano di “media” può avere una
parte cruciale nel favorire la riflessione pubblica in generale, per la realizzazione della giustizia.
Non
è difficile capire perché una stampa libera, attiva ed efficiente possa
agevolare notevolmente il necessario scambio dialogico. I media sono importanti
non solo per la democrazia, ma per la promozione della giustizia in generale.
Una giustizia senza dibattito può rivelarsi un’idea insidiosa.
Non di rado i vetusti e immutabili parametri
culturali, che troppo spesso sono invocati per spiegare, o persino per
giustificare, la carenza di dibattito pubblico in un determinato paese,
chiariscono la situazione assai meno di quanto non faccia una più piena
comprensione del modo in cui opera il moderno autoritarismo: censura, controllo
della stampa, repressione del dissenso, messa al bando di partiti di
opposizione o incarceramento dei dissidenti. Rimuovere tali ostacoli è uno dei
maggiori contributi che l’idea democratica è in grado di dare per la promozione
della giustizia.
Nessun commento:
Posta un commento