PERUGIA
Antica città degli Umbri, fondata
probabilmente dai Pelasgi, fu
colonizzata dagli Etruschi attorno al 500 a .C.
Ostile a Roma fu facilmente
sconfitta dall’esercito di F. Rulliano
che mise fuori combattimento oltre 6000 perugini. Ottenuta la cittadinanza (89 a .C.) fu poi municipio
retto da quattuorviri. . All’epoca del secondo triunvirato , Ottaviano vi
assediò (41 a .C.)
il console Lucio Antonio e l’anno successivo
il console si arrese e Perugina fu data alle fiamme.. Lo stesso
ottaviano la fece immediatamente ricostruire e incorporare nella settima
regione. Nel medioevo fu dominata dagli Eruli di Odoacre (476-489), dai
Goti di Todorico (492-537) , da Greci di Belisario (537-548), dai Goti di
Totila (548-552) dai greci di Narsete
(552-5574), dai Longobardi di Clefi (574-592). Costituita libero comune agli
inizi del secolo XI Perugina ingrandì il suo territorio, sottomettendo varie città (Cortona, 1185; Castel della
Pieve, 1188; Castiglione Ugolino e della Fratta, 1189; delle terra fra Cortona
e la Chiana 1192;
di Nocera, 1202) .
Verso la metà del secolo XIV
raggiunse il massimo splendore, ma dilaniata già da tempo da lotte civili fra Raspanti (popolani) e Beccherini (nobili), fu assoggettata al
papa (1370), da Biordo Michelotti (1393), da Gian galeazzo Visconti (1400) , da
Ladislao di Durazzo (1408-14) , e da Andrea da Montone (1416-24) . Dopo
quest’ultimo le contese cittadine divamparono
più cruente che mai finché i
Baglioni, sconfitta la parte avversa degli Oddi, si impadronirono della città (1479) e vi instaurarono la loro
“mala signoria” . Essa durò, salvo brevi intervalli, sino al 1540 quando Paolo
II impose a Perugina il definitivo dominio papale e vi fece costruire la
formidabile Rocca Paolina proprio sulle rovine delle case dei Baglioni sconfitti. Nel 1859
una sommossa patriottica fu sanguinosamente repressa dalle truppe
pontificie (stragi di perugina) ; il 14
settembre 1860 la città fu occupata dalle truppe piemontesi e il 9 novembre dello stesso anno la provincia di perugina decretò la propria
annessione al Regno d’Italia.
PELASGI:
Popolazione leggendaria nota gia
ad Omero e di cui parlano Ecateo, Erodato Otucidite, localizzata in varie zone
del Mediterraneo e in particolare in Grecia e nelle isole dell’Egeo, Creta,
Lemmo, in Tracia, in Italia.
Gli antichi erano divisi tra
coloro che consideravano i Pelasgi barbari preelleni migrati in Grecia da
Settentrione e da Oriente e coloro che li consideravano Autoctoni antenati
degli Atenesi. La realtà storica dei Pelasgi
e la loro origine etnica (greca o mediterranea preellenica) è oscura e fonte
tuttora di discussione tra i moderni. In età pericla questo popolo fu assunto
come simbolo politico della giovane democrazia atenese.
ERULI:
Antica popolazione germanica le cui prime notizie storiche
risalgono al secolo III a.C. Originariamente localizzati nelle isole di Seeland
e nello Jutland, si divisero poi in due rami<. L’occidentale e l’orientale.
Il primo che probabilmente
risiedeva nel territorio compreso tra le foci del Rno e il Mar baltico nel
secolo V. Invase la Gallia e la Spagna. Il secondo gruppo, nel 267, si stabilì
sulle coste del Mar nero, minacciando la penisola ellenica e Atene stessa.
Questi Eruli orientali furono
sottomessi prima dai Goti, poi dagli
Unni e poterono riacquistare l’indipendenza
solo dopo al morte di Attila.
Si stabilirono allora tra i
Carpazzi e il Danubio. A partire dal secolo VI scomparvero come popolo
indipendente. Molti di essi entrarono nell’esercito romano e combatterono al
comando do odoacre, che deposel’ultimo imperatore d’occidente Romolo Augusto.
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