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martedì 2 ottobre 2012

Perugia


PERUGIA

Antica città degli Umbri, fondata probabilmente dai Pelasgi, fu colonizzata dagli Etruschi attorno al 500 a.C.  Ostile a Roma  fu facilmente sconfitta  dall’esercito di F. Rulliano che mise fuori combattimento oltre 6000 perugini. Ottenuta la cittadinanza (89 a.C.) fu poi municipio retto da quattuorviri. . All’epoca del secondo triunvirato , Ottaviano vi assediò (41 a.C.) il console Lucio Antonio e l’anno successivo  il console si arrese e Perugina fu data alle fiamme.. Lo stesso ottaviano la fece immediatamente ricostruire e incorporare nella settima regione. Nel medioevo fu dominata  dagli Eruli di Odoacre (476-489), dai Goti di Todorico (492-537) , da Greci di Belisario (537-548), dai Goti di Totila (548-552)  dai greci di Narsete (552-5574), dai Longobardi di Clefi (574-592). Costituita libero comune agli inizi del secolo XI Perugina ingrandì il suo territorio, sottomettendo  varie città (Cortona, 1185; Castel della Pieve, 1188; Castiglione Ugolino e della Fratta, 1189; delle terra fra Cortona e la Chiana1192; di Nocera, 1202) .
Verso la metà del secolo XIV raggiunse il massimo splendore, ma dilaniata già da tempo da lotte civili fra Raspanti (popolani) e Beccherini (nobili), fu assoggettata al papa (1370), da Biordo Michelotti (1393), da Gian galeazzo Visconti (1400) , da Ladislao di Durazzo (1408-14) , e da Andrea da Montone (1416-24) . Dopo quest’ultimo le contese cittadine divamparono  più cruente che mai finché i Baglioni, sconfitta la parte avversa degli Oddi, si impadronirono della città (1479) e vi instaurarono la loro “mala signoria” . Essa durò, salvo brevi intervalli, sino al 1540 quando Paolo II impose a Perugina il definitivo dominio papale e vi fece costruire la formidabile Rocca Paolina proprio sulle rovine  delle case dei Baglioni sconfitti. Nel 1859 una sommossa patriottica fu sanguinosamente repressa dalle truppe pontificie  (stragi di perugina) ; il 14 settembre 1860 la città fu occupata dalle truppe piemontesi  e il 9 novembre dello stesso anno  la provincia di perugina decretò la propria annessione al Regno d’Italia.

PELASGI:
Popolazione leggendaria nota gia ad Omero e di cui parlano Ecateo, Erodato Otucidite, localizzata in varie zone del Mediterraneo e in particolare in Grecia e nelle isole dell’Egeo, Creta, Lemmo, in Tracia, in Italia.
Gli antichi erano divisi tra coloro che consideravano i Pelasgi barbari preelleni migrati in Grecia da Settentrione e da Oriente e coloro che li consideravano Autoctoni antenati degli Atenesi. La realtà storica  dei Pelasgi e la loro origine etnica (greca o mediterranea preellenica) è oscura e fonte tuttora di discussione tra i moderni. In età pericla questo popolo fu assunto come simbolo politico della giovane democrazia atenese.

ERULI:
Antica popolazione germanica le cui prime notizie storiche risalgono al secolo III a.C. Originariamente localizzati nelle isole di Seeland e nello Jutland, si divisero poi in due rami<. L’occidentale e l’orientale.
Il primo che probabilmente risiedeva nel territorio compreso tra le foci del Rno e il Mar baltico nel secolo V. Invase la Gallia e la Spagna. Il secondo gruppo, nel 267, si stabilì sulle coste del Mar nero, minacciando la penisola ellenica e Atene stessa.
Questi Eruli orientali furono sottomessi  prima dai Goti, poi dagli Unni e poterono riacquistare l’indipendenza  solo dopo al morte di Attila.
Si stabilirono allora tra i Carpazzi e il Danubio. A partire dal secolo VI scomparvero come popolo indipendente. Molti di essi entrarono nell’esercito romano e combatterono al comando do odoacre, che deposel’ultimo imperatore d’occidente Romolo Augusto.

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