MARCHE
Preistoria :
Le industrie più antiche sono state rinvenute nel giacimento
del monte Conero (Ancona) : dagli strati inferiori proviene industria su
scheggia con qualche bifacciale amigdaloide e manufatti u ciottoli ; negli
strati si trova un’industria del paleolitico inferiore, di tecnica Levallois ,
associata ad un bifacciale , riferita ad una fase finale del Pleistocene medio;
scarsi manufatti del Paleolitico medio provengono dagli strati superiori .
Industrie sporadiche con bifacciale di tecnica Levallois sono state raccolte in
diverse località della valle del f.
Potenza (Macerata) a ponte di Crisperio
e a Colonia Montani (Jesi) . Industrie del paleolitico superiore
(Epigravettiano antico) sono note a Ponte di Pietra (Ancona) mentre complessi
più recenti (Epigravettiano finale) provengono da diverse località sempre in
provincia di Ancona , tra cui le grotte del Prete e della Ferrovia e il riparo
di Cava romita. Un po meglio accertate sono le culture neolitiche ,
masoprattutte diffuse sono le testimonianze dela cultura dell’età dei metalli
tra cui quella di Conelle Ortucchio dell’Età del Rame e quella appenninica ,
Subappenninica e Portovillanoviana delle
fasi successive, i cui resti sono presenti
in varie località quali la Grotta di Frasassi , Pianello di Genga e numerose
altre. Tipiche dell’età del ferro sono alcune vaste necropoli picene come
quelle di Novilara, Numana, Belmonte Piceno, Fabriano, San Severino, Cupra
Marittima, Castelbellino e Ripatransone , i cui resti sono conservati preso il
Museo nazionale di Ancona. I materiali di questa ricca facies testimoniano
un’intensa attività di scambio con l’altra sponda dell’Adriatico;
particolarmente comuni sono i manufatti d’ambra , una materia di cui ,
evidentemente , la regione doveva controllare in gran parte o smercio, nel
corso dell’Età del ferro.
Storia:
Il territorio delle Marche , anticamente abitato dai Piceni ,
una popolazione di origine Sabina, nel secolo IV a.C. fu invaso dai Galli.
Alleatosi a Roma , il Piceno fu da essa sottomesso nel 268 e più tardi (207
a.C.), fu teatro di importanti avvenimenti
della II guerra punica . Eretto
da Augusto in regione (la V del suo ordinamento) , il territorio, frazionatosi
durante le invasioni barbariche e la dominazione longobarda in un gran numero
di proprietà in mano ai conventi e ai vescovi , nel 752 fu donato da Pipino
alla chiesa , donazione rinnovata da Carlo Magno nel 774 . Durante il
feudalesimo , col sorgere delle marche di Camerino , Fano e Ancona, la regione
cominciò ad assumere una sua fisionomia e
ad essere appunto denominata Marche. In età comunale Ancona si contrappose a
Venezia e nel 1167 poté resistere
all’assedio postole da Federico Barbarossa . Successivamente il territorio
marchigiano , le cui leggi furono unificate
nel 1357 con le Costituzioni Egidiane che rimasero in vigore fino al
1816, videro fiorire ricchissime signorie : i Malatesta a Fano e a Pesaro ; i
Montefeltro e i Della Rovere a Urbino , Cagli, Fossombrone e poi Pesaro; i Varano a Camerino ; i
Chiavelli a Fabriano. Tra il 1443 e il 1444 quasi tutta la regione cadde in
mano a Francesco Sforza, ma già nella seconda metà del secolo XV cominciò ad
affermarsi su di essa il dominio pontificio
in definitiva favorito dallo stesso tentativo di dominio personale di
Cesare Borgia : nel 1444 tornò alla chiesa Fabriano , nel 1447 a Jesi , nel
1455 Macerata, nel 1532 Ancona, nel 1545 Camerino , nel 1550 a Fermo ; nel 1631
anche Urbino fu ceduta alla chiesa, che
riunì così soto di sé tutta la regione . Il 19 febbraio 1797 , Napoleone, con
il trattato di Tolentino , ottenne dai rappresentanti di Pio VI il diritto di
occupare Ancona che con altri centri si
eresse a repubblica ed entrò a far parte della repubblica romana (1787-99) .
Aggregato al Regno d’Italia nel 1808 con
la Restaurazione, le Marche ritornarono al papato , ma parteciparono attivamente
ai moti del 1831 , del 1848-49 e del 1859. Nel 1860 furono occupate dalle
truppe piemontesi . Durante la seconda guerra mondiale , in particolare la zona
di Visso e sulle montagne dell’Appennino , operarono le formazioni partigiane.
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