BOLOGNA
Storia
Anticamente abitata da genti ibero-liguri e poi da popolazioni
protoitaliche, delle quali si rinvennero capanne da attribuirsi alla civiltà
villanoviana (secolo X-IX a. C.) , Bologna divenne in seguito città Etrusca
con il nome di Felsina (Velina). Invasa e distrutta dai Gali Boi
(secolo IV) e successivamente conquistata dai Romani che la chiamarono
Bononia (forse dal vocabolo
celtico bona, costruzione), nel 189
a .C. accolse una colonia di 3000 legionari a cui furono
complessivamente distribuiti 156.000 iugeri di terreno (393 Km quadrati ca.) .
Godette inseguito di grande
floridezza, grazie anche all’apertura della via Emilia (187 a . C.) e al facile collegamento con la Flaminia. Di quest’epoca
(secolo I) è stata rinvenuta un’interessante necropoli in via della Certosa .
Dopo la guerra sociale (91-88) a.C.) venne trasformata in municipio; nel 43 a .C. fu sede dell’incontro
tra i triunviri Antonio,Ottaviano e Lepido e, quando venne distrutta da un
rovinoso incendio (53 d.C.) non tardò a risorgere opulenta non solo per l’aiuto
prontamente offertole dall’imperatore Claudio, ma soprattutto per l’intatta
abbondanza delle proprie risorse. Sotto i barbari fu invece gravemente
impoverita al punto che, ridottasi ad un piccolo borgo, Sant’Ambrogio la poté
descrivere come un cadavere di semidistrutta città. Nel periodo della
dominazione bizantina dipese da Ravenna; dal 727 al 728 venne saccheggiata e
parzialmente distrutta dai Longobardi, quindi occupata dai Franchi ed infine
ceduta alla Chiesa che la fece amministrare da duchi.
Risorta intorno al mille , vide
formalmente riconosciuta la sua autonomia comunale con il placido di Governalo
(1116) , partecipò alla prima e seconda
Lega Lombarda, fu sconfitta a Cortenuova
(1237) , ma a Fossalta (1249) vinse
l’esercito imperiale e fece prigioniero re Enzo, figlio di Federico II . Furono
gli anni più gloriosi del comune,
illustrato anche dalla splendida e
affollata università famosa in tutta Europa
per i suoi studi giuridici ; ma le vivacissime lotte tra i ghibellini
Lambertazzi e i guelfi Geremei , conclusesi con il trionfo di quest’ultimi
(1274), favorirono lo stabilirsi sulla città del potere della chiesa , che nel
1300 la fece sede di un proprio legato. Non per questo cessarono le agitazione.
Ma i successivi tentativi di riscatto attraverso il dominio dei Pepoli (1337-50)
e dei Visconti (1351-57) e
(1402-03) furono sempre effimeri
e finirono con il segnare un maggior asservimento della città al governo
pontificio. Solo dal 1446 al 1506 con il consolidarsi della signoria dei
Bentivoglio , Bologna ottenne il riconoscimento
di indipendenza , ma dal 1512 al 1860 fu saldamente inserita nello Stato
della Chiesa , vivendo una vita mediocre
che si rifletté anche
sull’università . Centro di idee Giacobine
sin dalla fine del secolo XVIII,
nel 1793 fu sede della generosa congiura libertaria di L. Zamboni e G.B. de Rolandis, accolse favorevolmente il
governo napoleonico e nel 1796 venne creata capitale della Repubblica
Cispadana. Durante la restaurazione divenne poi focolaio delle sette liberali
di Romagna; nel 1831 fu capitale delle Provincie Unite e nel 1848 insorse
contro gli Austriaci mettendoli in fuga nella gloriosa giornata dell’ 8 agosto .
Unitasi al Piemonte nel 1860, sviluppò una vita culturale e politica singolarmente vivace che vide
nell’opera del Carducci e nel movimento internazionalista di A. Costa due
manifestazioni assai diverse, ma egualmente esemplari.
Nel 1944-45 durante la seconda
guerra mondiale, subì terribili bombardamenti da parte degli Alleati e fu
attivissimo centro della Resistenza.
Nel dopoguerra Bologna ha goduto
di un’esemplare solidità economica e culturale, tanto da segnalarsi come
modello di crescita urbana.
Toccata marginalmente dalle
tensioni sociali dei grossi centri industriali, la città non è stata tuttavia
risparmiata dalla violenza terroristica; è stata anzi teatro del più grave
attentato nella storia della Repubblica: quello del 2 agosto 1980 quando una
bomba, posta in una sala d’aspetto della stazione, ha provocato il crollo di un
ala dell’edificio uccidendo 85 persone.
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