La Pipì Miracolosa (4)
Piazzetta dé Rucellai si trova proprio a metà di via della Vigna Nuova, dove sorge il famoso Palazzo Rucellai ideato da Leon Battista Alberti ed iniziato da Bernardo Rossellino nel 1446.
I componenti di questa casata erano iscritti sia all’Arte della Lana che a quella della Seta ed è a dir poco singolare il motivo che li ha fatti diventare membri di una delle più ricche e potenti famiglie della Firenze rinascimentale.
Si narra, infatti, che un antenato, certo Alemanno del Giunta, durante uno dei periodici viaggi in oriente, scese da cavallo per un normale bisogno fisiologico e notò che, al contatto dell’orina, un’erba selvatica assumeva un particolare ed intenso colore violaceo.
La macerazione nell’orina per colorare le stoffe era già conosciuta fin dai tempi dei romani, ma Alemanno aveva osservato qualcosa di veramente particolare: il colore che nasceva da quella fusione di erba e orina assumeva una gradazione di un viola carico e deciso, un’assoluta novità per i mercati italiani ed europei dell’epoca.
Alemanno portò a Firenze una grande quantità di quell’erba che, proprio per la sua caratteristica, prese il nome di “oricella” e venne utilizzata in larga misura per la tinteggiatura di stoffe e panni.
L’erba Oricella venne coltivata in larga scala in una zona estesa della città che proprio per questo motivo prese il nome di “orti oricellari”.
La famiglia divenne dunque ricca grazie all’abilità commerciale dei suoi membri ma anche grazie a questa erba miracolosa per cui assunse il nome di Oricellari. Poi ingentilito in Rucellai.
Lo splendido palazzo quattrocentesco in via della Vigna Nuova venne costruito grazie allo strano connubio tra l’erba e l’orina.
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