Le Palle Medici
Alla sinistra della facciata della Chiesa di Ognissanti si può ammirare un bellissimo stemma policromo della famiglia Medici.
“ Nel campo dorato (giallo), sei bisanti (palle) di cui cinque di rosso e la sesta, posta in campo, d’azzurro ai tre gigli dorati”.
Lo stemma dei Medici ha una storia ben definita che ha origini antichissime e si è modificato nel corso dei secoli. Prima di diventare gli indiscussi signori di Firenze, i Medici ebbero origini modeste; originari del Mugello si presentarono in città iscrivendosi alle arti dei medici e Speziali.
“Medici” appunto, da cui l’origine del nome della famiglia, ma anche “Speziale”, cioè farmacisti, da cui i sei bisanti colorati di rosso che rappresentavano le tipiche pasticche che gli Speziali erano soliti preparare nelle proprie botteghe.
Le pasticche venivano spesso colorate di rosso proprio per evidenziare il carattere di “ farmaco” e per evitare che se ne potesse fare un uso diverso.
In origine dunque lo stemma era rappresentato da otto palle rosse, poi ridotte a sei, in campo giallo e lo stemma sintetizzava in una sola immagine il nome e l’attività della famiglia .
Solo successivamente, quando nel 1533 Caterina Dé medici andò sposa ad Enrico, futuro re di Francia con il nome di Enrico II, la famiglia volle modificare lo stemma sostituendo la palla rossa posta in alto con una azzurra caricata da tre gigli d’oro.
Questo rappresentava il simbolo ed i colori della casata reale francese e ne suggellava da allora in poi i legami di parentela.
Tornando alle pasticche che venivano preparate e vendute dagli Speziali, occorre dire che queste, che fossero o meno colorate di rosso, avevano sempre un gusto estremamente amaro e sgradevole.
Per ovviare a questo spiacevole inconveniente le pasticche venivano sovente ricoperte con una polverina zuccherata e dolciastra dal tipico colore dorato.
Da questo il detto “indorare la pillola” quando si cerca di “ addolcire” una situazione o una notizia un poco difficile o amara.
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