Il Diavolino del Giambologna (2)
In un lontano giorno del 1245 San Pietro Martire era intento a predicare contro gli eretici in Piazza del mercato Vecchio ( Piazza della repubblica) ed una grande folla si era radunata per ascoltarlo tanto che la piazza non riusciva a contenere tutti i fedeli che si accalcavano lungo la via dé Ferravecchi (Via Strozzi) fino a Piazza delle Cipolle (Piazza Strozzi) .
Il diavolo era gelosissimo di quel successo personale del Santo e davanti al quel muro di folla volle vendicarsi; assunse le sembianze di un possente cavalo nero, il diavolo iniziò a galoppare all’impazzata in direzione della gente che dapprima ondeggiò, poi si aprì e tutti cominciarono a correre terrorizzati per evitare di essere travolti e calpestati.
San Pietro Martire dal pulpito, resosi conto del pericolo, alzò il braccio e tracciò con la mano il segno della croce in direzione del cavallo imbizzarrito e questi, come per magia, si fermò all’istante.
Ripresisi dallo spavento e dallo scampato pericolo, i fedeli si diressero riconoscenti verso il frate e ben presto si resero conto che del cavallo nero si erano perse le tracce, come se per incanto fosse svanito nel nulla. Si gridò al miracolo e in tutta la città fu grande festa.
Alcuni secoli dopo, in ricordo di quell’episodio, Bernardo Vecchietti, durante la costruzione del suo nuovo palazzo ordinò al Gianbologna di forgiare un “Diavolo” e l’artista modellò un portabandiera a forma di diavolino che venne posto all’angolo del palazzo ( via Vecchietti- via Strozzi) esattamente nel punto in cui il cavallo nero si era prima miracolosamente arrestato e poi svanito per incanto.
Questo episodio è stato immortalato da un anonimo del 300 in un affresco, recentemente restaurato, che sovrasta la Loggia del Bigallo, quasi di fronte alla porte sud del Batttistero.
Si può notare San Pietro Martire sul pulpito in atto benedicente con ai suoi piedi il popolo fiorentino che lo ascolta assorto ed estasiato mentre in alto, proprio sulle teste dei fedeli, si scorge un cavallo nero in pieno galoppo.
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