ANARCHISMO
Dottrina e movimento politico che mira all’abolizione rivoluzionaria dello Stato e di ogni forma di autorità e di oppressione , da sostituire con una società di uomini liberi e uguali , ispirata ad un ordine “ naturale” spontaneo.
I teorici dell’Anarchismo. Presente nella storia del pensiero fin dall’antichità e nelle sette ereticali del Medioevo , fu teorizzato tra il 700 e l’800 in modo organico da alcuni scrittori e filosofi .
L’inglese W.Godwin (1756-1836) sostenne che leggi , governi e istituzioni riuscivano solo ad impedire l’innata propensione al bene degli uomini . Il francese P.J. Proudhon (1809-1865) preoccupato di difendere l’uomo dalle prevaricazioni del potere statale, diede coloritura anarchica al suo socialismo utopistico . Altri teorici e agitatori furono M. Stirner in Germania, Bakunin e P.A. Kropotkin in Russia . Grazie anche alla predicazione itinerante di Bakunin , l’anarchismo si diffuse verso la metà dell’800 come una componente significativa del movimento operaio e democratico . In particolare il suo antistatalismo e la sua spinta sovversiva fecero presa fra i contadini e il sottoproletariato urbano dei paesi meno sviluppati dal punto di vista industriale , come la Spagna (dove il movimento si radicò in modo duraturo, fin dalla guerra civile del 1936-39) e l’Italia dove l’anarchismo svolse un ruolo importante nella nascita di un movimento operaio organizzato . Dopo la venuta di Bakunin , gli anarchici italiani organizzarono vari e inconcludenti tentativi insurrezionali ( a Bologna nel 1874 e nel Beneventano , nel 1877).
Il cardine attorno al quale ruotano tutte le idee del Bakunin è il concetto di libertà. La libertà deve regolare i rapporti tra le nazioni , come i rapporti tra le nazioni e le sue singole parti ; deve essere base di esistenza per ogni individuo ; “egli è amante fanatico della libertà” perché la considera “ come l’unico ambiente in cui possono svilupparsi e progredire l’intelligenza , la dignità e la felicità degli uomini”.
Bakunin non ammette che la libertà individuale sia limitata dalla libertà degli altri individui : in questa formula ravvisa l’origine del dispotismo , n quanto vi corrisponde e ne deriva, in pratica, l’ordinamento della società concepita come regolatrice e imitatrice della libertà individuale; e questa , lungi dal trovare un confine nella libertà degli altri, deve risultarne anzi confermata , estesa. Libertà vera è uguaglianza nella solidarietà , e si esprime col motto “ Uno per tutti, tutti per uno” . Scopo fondamentale per ogni uomo ha da esser dunque la conquista della propria libertà, di tutta la propria libertà. Alla quale meta non si giunge se non si abbia realizzata dapprima una completa autonomia spirituale attraverso la rivolta contro la società e contro Dio. Condizione prima ed essenziale di libertà , e nello stesso tempo libertà prima ed essenziale, che ogni uomo sia messo in grado di raggiungere il pieno sviluppo di tutte le sue facoltà , ricevendo un’adeguata istruzione ed educazione.
Ma per l’uomo, nell’attuale organizzazione sociale , istruirsi ed educarsi se non possiede congrui mezzi di fortuna? Evidentemente no… Ecco dunque la necessità di rivoltarsi contro lo stato , che garantisce il mantenimento del’odierno assetto sociale .
Bisogna abolire il diritto di proprietà , che crea una così profonda disuguaglianza tra gli uomini , e il diritto di eredità , che concede di trasmettere il privilegio ; bisogna assicurare a tutti gli uomini uguali condizioni di partenza.
Anarchismo, socialismo e terrorismo:
Dopo il 1870 l’anarchismo entrò in conflitto nella prima Internazionale con i principi Marxisti, che ritenevano prioritaria la lotta di classe sull’insurrezione contro lo Stato , e gli anarchici furono espulsi dall’Internazionale . Anche in Itali ci fu una progressiva distinzione tra socialisti e anarchici , culminata nel’adesione al socialismo legalitario del leader anarchico Costa , che nel 1882 fu eletto in parlamento . Dalla concezione insurrezionale della lotta politica una corrente dell’anarchismo fu indotta alla fine dell’800 a compier atti terroristici contro sovrani e capi di governo , per colpire in essi il simbolo del potere statale ( uccisione del presidente della repubblica francese M.F.S. Carnot , 1894 ; del presidente del consiglio Spagnolo A. Cànovas del Castillo , 1897 ; del re d’Italia Umberto I , del 1900; del presidente USA W.McKinley , 1901) Un altro filone anarchico continuò una predicazione utopistica e non violenta , con toni accentuatamente anticlericali. Dispersi del fascismo , gli anarchici italiani si sono riorganizzati nel dopoguerra: alcuni di loro (P.Valpreda; G.Pinelli) furono coinvolti nelle indagini su attentati terroristici nell’epoca della strategia della tensione (piazza Fontana, 1969). Elementi di anarchismo permearono frange della contestazione studentesca degli anni 60-70.
Anarcosindacalismo:
componente del movimento sindacale legata al movimento anarchico , che interpretò la lotta sindacale in funzione di una più vasta rivoluzione sociale e politica , propugnando l’efficacia delo sciopero fulmineo e violento . Ebbe particolare rilievo nei moti operai della fine del secolo XIX in Europa meridionale e in America latina. In Spagna l’anarchismo contribuì alla fondazione di Solidarietà Operaia (1907) e organizzò la Confederazione nazionale del lavoro (CNT 1911) , entro cui si sviluppò la Federazione Anarchica Iberica (FAI) con il compito di preservare gli ideali dell’anarchismo ; nel 1936 la CNT giunse a contare oltre un milione di aderenti ed ebbe un ruolo di rilievo nelle convulsioni sociali della Repubblica e nella guerra civile spagnola.
DATE DELL'ANARCHISMO
1793 pubblicazione dell'inchiesta sui principi della giustizia politica , di W.Godwuin;
1845 M. Stirner da alle stampe L'unico e la sua proprietà;
1864-1867 Permanenza di M. Bakunin in Italia;
1872 Congresso dell'Aia I internazionale ed espulsione degli anarchici che fondano un'internazionale anarchica;
1873 Congresso di Bologna della Federazione italiana della Fratellanza Anarchica (150 società operaie rappresentate);
1879 Lettera di A. Costa Ai miei amici di Romagna che motiva l'inizio della svolta verso il socialismo evoluzionista;
1900 Assassinio di re Umberto I;
1911 Fondazione del sindacato Confederazione Nazionale del Lavoro in Spagna a consistente base anarchica;
1914 Settimana rossa : agitazioni guidate da socialisti intransigenti e anarchici in Italia;
1944 Fondazione del periodico " L'umanità nuova" che diventa punto di riferimento degli anarchici italiani.
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Questa è una breve ricerca sull'anarchia che ha costituito un momento importante della storia dell'uomo. Molti uomini erano sfruttati ed in miseria, quindi non c'è da meravigliarsi del nascere di movimenti politici anarchici e rivoluzionari per contrastare l'ingiustizia dell'epoca e anche quella attuale.
Pur capendo le motivazioni che portano tante persone ad imbarcarsi nell'ideologia Anarchica e Marxista , non è possibile, da parte mia, condividerla. Non si possono risolvere i problemi con la violenza e la totale disconoscenza della fede. Nell'anarchia si ripudia e si combatte Dio, questo è impensabile per milioni di uomini, in quanto l'uomo ha bisogno, o meglio necessità, di Dio, che gli permette di sperare veramente in un futuro migliore e nella salvezza per l'eternità.
Pur rispettando tali idee non posso che riflettere sull'insegnamento che ci porta Gesù Cristo, che ha combattuto l'ingiustizia e la povertà ben circa 2000 anni prima dell'avvento dell'ideologia Marxista; e ci ha dettato le regole sulla giustizia, libertà e sul rispetto della vita umana. Le sue regole le ha dettate senza costrizioni e senza violenza nella consapevolezza di un risultato visibile al mondo , " ama il prossimo tuo come te stesoo" ; "fai agli altri ciò che vorresti che loro facessero a te". Quindi la nostra rivoluzione deve essere l'AMORE.
Evy
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