geronimo

venerdì 22 dicembre 2017

L'Epicurismo

Epicuro (341 a.C.) vede nella filosofia la via per raggiungere la felicità, intesa come liberazione dalle passioni. Il valore della filosofia è dunque puramente strumentale, in quanto il suo fine è la felicità. Mediante la filosofia l'uomo si libera  da ogni desiderio irrequieto e molesto, oltre che dalle opinioni irragionevoli e vane e dai turbamenti che ne derivano.
- Il ruolo della filosofia consiste pertanto nel fornire all'uomo un quadruplice farmaco , capace di:
Liberare gli uomini dal timore degli Dei, dimostrando che questi ultimi, per loro natura beata, non si occupano di faccende umane;
- liberare gli uomini dal timore della morte, dimostrando che essa non è nulla per l'uomo: "quando ci siamo noi la morte non c'è, quando c'è la morte non ci siamo noi".
- dimostrare l'accessibilità del limite del piacere, cioè la facile raggiungibilità del piacere;
- dimostrare la lontananza del limite del male, cioè la brevità e la provvisorietà del dolore,

IL QUADRIFARMACO
Paura degli Dei e dell'aldilà : gli dei non si occupano degli uomini.
Paura della morte: quando ci siamo noi, non c'è la morte; quando c'è la morte non ci siamo noi.
Mancanza del piacere (della felicità) : Il piacere (felicità) è facilmente raggiungibile.
Dolore fisico: se è acuto, è provvisorio o porta alla morte; se è lieve, è sopportabile.

" Se non fossimo turbati dal pensiero delle cose celesti e dalla morte e dal conoscere i limiti dei dolori e dei desideri, non avemmo bisogno della scienza della natura".

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