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mercoledì 5 marzo 2014

MENNONITI

MENNONITI


Chiesa sorta nel XVI secolo nel quadro della corrente radicale della Riforma protestante, detta anche “ala sinistra della Riforma”. Il nome deriva da Menno Simons (1496-1561), sacerdote della Frisia separatosi dalla Chiesa romana nel 1536, attratto dal mondo anabattista per il suo radicamento biblico e il suo rigore etico. Lo scritto principale di Simons è il fondamento della dottrina cristiana del 1539. Simons non fu il fondatore ma l’animatore e l’organizzatore di una cospicua area dell’anabattismo europeo, che dopo la tragica esperienza millenarestica di Munster col tentativo, fallito e duramente represso, di costruire in terra la Gerusalemme celeste (1535), ritrovò nella pacata meditazione del Discorso della montagna di Gesù l’originaria vena pacifista e ripudiò per sempre ogni forma di violenza. Anche i fermenti millenaristi, presenti in certi settori dell’anabattismo, svanirono. I tratti salienti della comunità mennonita erano e sono il rifiuto della guerra, dell’esercito e del servizio militare, della pena di morte e del giuramento. I mennoniti sono una delle tre chiese pacifiste storiche: i Quaccheri e la Chiesa dei Fratelli statunitense sono le altre due. Comune a tutta la Riforma radicale  è la pratica del battesimo dei credenti e il parallelo rifiuto del battesimo dei bambini. Dopo ripetute persecuzioni, i mennoniti furono tollerati in Olanda a partire dal 1572, dove crearono un seminario teologico e organizzarono missioni in Estemo Oriente  (Giava e Sumatra) , in Svizzera in alcune città della Germania del Nord, in America settentrionale , in Russia chiamati da Caterina II (dalla Russia molti emigrarono negli Stati Uniti, quando nel 1874, venne introdotto il servizio militare  obbligatorio per tutti) . Attualmente i mennoniti nel mondo sono circa mezzo milione di persone.

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