METODISTI
E’ uno dei maggiori movimenti di
“ risveglio” cristiano dei tempi moderni che ha dato vita ad una delle
principali Chiese Evangeliche oggi
esistenti. Il metodismo è oggi diffuso in tutto il mondo e ha Chiese in 90 diversi
paesi (con circa 50 milioni di aderenti) , di cui il Consiglio Metodista
Mondiale è l’organo di raccordo e
concertazione fraterna.
Il metodismo è sorto in seno alla
cristianità inglese nel corso del XViii secolo per opera dei fratelli John(1703-1791)
e Charles Wesley (1707-1778), figli
di genitori di provenienza puritana
(anche se il padre era passato all’anglicanesimo) . Con altri studenti i due
Wesley curarono con metodo (da qui il termine metodisti) la pietà interiore, la
devozione e santificazione personale, in relazione all’intellettualismo del
tempo. Al gruppo si aggiunse più tardi Gorge Whitiefield (1714-1770) che aveva
conosciuto i fratelli moravi ed era stato influenzato in maniera duratura dalla
loro spiritualità. Il 24.5.1738 ebbe luogo la sua “ conversione”: nel corso di
una riunione religiosa sentì che “ il suo cuore si scaldava stranamente” e la
certezza della sua salvezza gli si impresse per sempre nell’animo. Conversione,
santificazione, missione sono inseparabili nell’esperienza religiosa metodista.
Fondamentale è l’opera di risveglio e formazione della coscienza nei laici: le
“ classi” metodiste erano gruppi di base affidati ad un leader (laico
anch’esso) , nei quali molta cura veniva dedicata alla formazione di un laicato
adulto e consapevole, così da poterlo coinvolgere nell’opera di
evangelizzazione, diretta soprattutto alle grandi masse proletarie urbane
create dalla prima rivoluzione industriale. Il metodismo, che organizza grandi
meeting di predicazione all’aperto (non più nelle chiese, ormai disertate dalle
masse), costituisce la più grande iniziativa
di evangelizzazione popolare di
base dei tempi moderni, in seno ad una popolazione battezzata ma secolarizzata.
Wesley è il primo che si accorge
che i cosiddetti paesi cristiani sono in realtà terre di missione e da
all’opera missionaria un respiro mondiale: “ La mia parrocchia è il mondo”,
soleva dire. Fu predicatore instancabile per tutta la vita, insistendo sul
risveglio delle coscienze e l’esperienza
della salvezza personale e della conseguente santificazione; di lui si
conservano $0.000 sermoni. Notevole il contributo metodista in campo sociale ed
economico, specialmente nella lotta contro la schiavitù e nella genesi e
organizzazione del movimento sindacale inglese e del partito laburista.
Sul piano teologico, solo
Whitefield rimase fedele all’originaria ispirazione calvinista del suo pensiero. Jhon Wesley
invece se ne allontanò progressivamente, attestandosi su posizioni arminiate,
contrarie alla dottrina della predestinazione, e insistendo molto sul tema
della perfezione cristiana come meta accessibile da proporre ai convertiti. Charles Wesley, fedele collaboratore di Jhon,
va ricordato soprattutto per la sua imponente produzione di inni . Benché i
Wesly siano rimasti fino al termine della loro vita pastori anglicani, il metodismo (che all’inizio subì
non poche angherie e persecuzioni) si organizzò fuori dall’angicanesimo come
Chiesa indipendente, diffondendosi soprattutto negli Stati Uniti (insieme
all’avanzata verso il Far West) e, più tardi, nelle terre di missione.
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