RELIGIONE CINESE
I cinesi non avevano una
religione ben definita , possedevano solo un’idea confusa in Dio. L’imperatore,
chiamato “ Figlio del cielo” , era l’intermediario cui rivolgere preghiere e
voti. Era infatti proprio l’imperatore che si faceva guida religiosa del suo popolo verso l’Ente
supremo. I sacrifici erano analoghi a quelli dei popoli primitivi: offerte di
cibo e immolazione di animali. Il primo pensatore religioso importante fu Lao-tzu (604 a .C.) che diede
inizio al cosiddetto Taoismo, una credenza fondata sul principio supremo che
tutto il creato è governato da una legge di eterna armonia.
Bisogna però arrivare fino a Confucio , che nacque a Lu nello
Shantung durante la dinastia dei Chou, nel 551 a .C., per incontrare il
riformatore religioso fondamentale della Cina. Dopo una vita di equilibrio
umano, spirituale e sociale, dedicata in
gran parte all’aiuto del prossimo, per l’invidia di molti fu costretto a
peregrinare da una città all’altra, finché si ritirò in campagna presso Ch’en,
dove morì nel 479. Lasciò molti scritti in cui indica la via del
perfezionamento per mezzo della virtù e il modo per costruire una società priva
di ingiustizie.
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