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lunedì 10 maggio 2010


09 MAGGIO 2010
VI DOMENICA DI PASQUA

"Non sia turbato il vostro cuore"
Nella liturgia di oggi notiamo come il Signore prima di salire al cielo, ci lascia la sua parola e la sua pace. Si illumina così l’invito alla fiducia: <>. Chi ama Gesù , conserva nel proprio cuore la parola, ascoltandola con amore e realizzandola nel tessuto della vita quotidiana. E’ allora che Gesù ed il padre vengono ad abitare in noi. E la comunione è perfetta, perché Cristo consolatore ci dona lo spirito Paraclito,( protettore, il difensore, quello che senza la cui protezione è vano anche l'esame di coscienza. Epiteto proprio dello Spirito Santo, attribuitogli da Gesù stesso nel Vangelo di Giovanni) il quale non solo insegna la Parola,ma fa ricordare ad ognuno di noi, tutto ciò che Gesù ci ha detto e lasciato (Vangelo).
La certezza che egli abita in noi, ha condotto la chiesa delle origini, riunita nel Concilio di Gerusalemme alla decisione:i pagani convertiti al cristianesimo non sono obbligati alle osservanze giudaiche, poiché la fede in Cristo contiene la salvezza totale e definitiva (I lettura) . Quello stesso spirito ha ispirato la chiesa ad accogliere la novità del cristianesimo. Nella II lettura è l’angelo dell’Apocalisse che esorta i credenti pellegrini nella storia, a contemplare la nuova Gerusalemme risplendente di gloria e già adorna come una sposa per il suo sposo

Giuseppe Lipari
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Commento:
Questa domenica, molto particolare per me ed i miei cari, in quanto il nostro piccolo Gabriele passa a Comunione nella chiesa di San Pietro a Quaracchi, la liturgia ci indica che nonostante Gesù non sia più presente fra noi fisicamente, lo è invece spiritualmente, e soprattutto riesce a farsi sentire nei nostri cuori, quando questi sono predisposti ad accoglierlo.
Come sempre il più alto insegnamento della democrazia è il rispetto delle opinioni altrui e delle persone umane. Gesù non solo lascia liberi ognuno di noi ad accoglierlo nei nostri cuori, ma ci ha dettato la strada della felicità eterna attraverso il Vangelo. Sta ad ognuno di noi accoglierlo liberamente e senza imposizioni. Questo è il massimo della democrazia.

Gabriele nel suo giorno di festa si appresta a ricevere Gesù con forte emozione e partecipazione , dopo un percorso di due anni fatto insieme al suo parroco Don Claudio e i suoi catechisti. Stamani prima di andare in chiesa ci ha riferito di essere molto emozionato per quanto gli sta accadendo. Ecco questo è l’augurio che noi , come genitori, vogliamo rivolgere a nostro figlio , che l’emozione che oggi sta provando sia frutto di un lungo cammino che lo, e ci, porti a vivere secondo l’insegnamento del Vangelo.
Evandro e Silvia
La frase che ha scelto di scrivere nella pergamena fatta preparare, per la prima comunione, da Gabriele,da parte dell’associazione “Noi per Voi” presso l’ospedale Meyer è la seguente:
“ Anche se quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, senza quella goccia l’oceano sarebbe più piccolo”
“Madre Teresa di Calcutta”

L’associazione Onlus Noi per Voi completa la suddetta frase con quanto segue:
Siamo certi che ogni stilla di gioia di questo giorno alimenta un oceano di speranza per i bambini del MEYER


Questo per noi è aprire il nostro cuore a Gesù e cercare di alimentare, nel mondo, una piccola fiamma di speranza .
“ Vi lasio la mia pace, vi do la mia pace. Non come la da il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore (dice Gesù)

Evy

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