La FILOSOFIA è nata in Grecia?
Si afferma tradizionalmente che la filosofia dell'Occidente è nata in Grecia. Le ragioni di questa tesi sono parecchie e strettamente connesse fra loro. Procedendo da semplice al complesso, possiamo individuare tre fondamentali.
In primo luogo, si dice che i Greci sono stati gli iniziatori del pensiero occidentale in quanto essi risultano gli autori dei primi testi scritti di filosofia della civiltà europea.
In secondo luogo, si è soliti muovere dai greci perché si è figli di una cultura e di una tradizione speculativa che affondano le loro radici nel mondo ellenico.
In terzo luogo, si riconosce che i Greci sono stati i primi ad impegnarsi in quel tipo di indagine critica e razionale in cui individuiamo ancor oggi i tratti salienti di ciò che chiamiamo filosofia. Tant'è vero che quando si sostiene che la filosofia è storicamente nata nell' Ellade del VI secolo a. C. non si intende dire che l'uomo, almeno fino da quando è diventato homo sapins, non abbia posseduto una qualche interpretazione della realtà esterna e di se stesso, ossia una propria visione del mondo, ma semplicemente che i Greci sono stati il primo popolo occidentale a creare esplicitamente il modo di pensare filosofico.
Il problema dei rapporti con l'Oriente
Ciò che si è detto lascia aperta un'interessante questione di fondo, tuttora dibattuta tra gli studiosi. Ammesso che i Greci siano i padri del pensiero occidentale, la loro filosofia non potrebbe essere un derivato dall'Oriente? Tale è la tesi degli orientalisti , i quali, contrapponendosi agli occidentalisti , sostengono che i Greci non sono gli inventori della filosofia e della scienza, ma soltanto ripetitori e gli intermediari di un sapere più antico, che trova le proprie matrici nelle civiltà pre-elleniche dell'Oriente.
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