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venerdì 4 aprile 2014

ANABATTISTI

ANABATTISTI

L’anabattismo fu un vasto e articolato fenomeno di evangelismo popolare a base biblica sorto nel XVI secolo in concomitanza con la  Riforma protestante, di cui costituì l’ala radicale. Il termine (dal greco anà, di nuovo, e baptzein, immergere) fu creato dagli avversari come un accusa. Considerando nullo il battesimo dei bambini, gli anabattisti non ribattezzavano , ma amministravano a persone adulte, solo apparentemente battezzate (da bambini) , l’unico battesimo cristianamente legittimo, quello dei credenti, per immersione, in seguito ad una loro personale confessione di fede.Negando valore al battesimo dei bambini, gli anabattisti misero in questione il cristianesimo di massa e il suo quadro istituzionale costituito dal corpus christianum medioevale. Essi predicavano e praticavano la “separazione2 (Absonderung) tra comunità cristiana e comunità civile. Per questo furono considerati eversivi e duramente perseguitati.
L’anabattismo si manifestò dapprima in Svizzera, nei dintorni di Zurigo, nella scia della riforma Zwingliana negli anni 1523-25 e si diffuse rapidamente in altre regioni d’Europa. Gli esponenti principali del movimento furono Konrad Greber, Felix Manz, Michael Sattler, Balthasar Ilubmaier,Hans Hut, Jakob Hutter. Molti di loro subirono il martirio.
In Italia , specialmente nel Veneto, sorsero numerose comunità anabattiste, che nel 155° tennero un loro sinodo a Venezia, con una sessantina di deputati. Furono poi annientati dall’inquisizione.
L’anabattismo europeo subì un colpo mortale nel 1535, con la feroce repressione seguita al tentativo millenaristico, fatalmente abortito, di trasformare la città di Munster (Wesfalia) nella nuova Gerusalemme dell’Apocalisse.
La comunità anabattista, duramente provata, fu poi rincuorata e riorganizzata da Menno Simons (1496-1561) , dal quale prende nome la comunità dei mennoniti in cui continua a vivere l’ideale anabattista di un cristianesimo evangelico radicale modellato secondo il Sermo

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