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venerdì 14 dicembre 2012

Cagliari storia


CAGLIARI
Sorto probabilmente nel secolo IX a.C. come insediamento fenicio, l’abitato di Cagliari si sviluppò notevolmente a partire dal secolo VII a.C. grazie all’attiva presenza dei Cartaginesi che fecero della città un’importante base commerciale.
Con il 238 a.C. (anno in cui passò nelle mani dei Romani) ebbe inizio l’espansione latina nell’isola; nel 48 a.C. fu eretta a municipio da Giulio Cesare. Con la diffusione del cristianesimo nell’isola Cagliari fu innalzata (314) a sede vescovile; l’occupazione dei Vandali nel 455 non spense l’attività religiosa e monastica della città. La conquista Bizantina (534) avvenne da parte delle truppe di Giustiniano in una fase di sensibile decadenza e di impoverimento causato anche dalla continua minaccia da parte di Goti, Longobardi e di altre popolazioni. Il controllo di Bisanzio divenne nel corso dei secoli soltanto formale. Questo fatto è particolarmente evidente nel periodo (secolo VIII-IX)  della più intensa influenza saracena sulla città , frequentemente saccheggiata e devastata. Per circa due secoli, fino al 1258, Cagliari fu così capitale dell’omonimo giudicato, il cui dissolvimento fu segnato dalla conquista da parte dei Pisani che vi edificarono (1270) un imponente sistema di fortificazione  (il Castrum Kallaris) in posizione tale  da dominare l’abitato. L’occupazione pisana coincise con un periodo di espansione economica  e di sviluppo artistico , particolarmente evidente nel campo architettonico. La conquista Aragonese  ebbe come antecedente  la nomina a re di Sardegna , da parte di Bonifacio VIII, di Giacomo II d’Aragona (1297) . La conquista della città tuttavia  fu attuata solo nel 1326 dopo un assedio durato due anni. Dal 1355 fu per volontà di Pietro IV d’Aragona sede del parlamento sardo. Alla dominazione aragonese subentrò nel 1708 quella austriaca, dopo il cannoneggiamento e la successiva occupazione  da parte della flotta britannica che conquistò la città  per cederla all’arciduca d’Austria. Nel 1718 Cagliari fu ceduta ai Savoia che ne presero possesso  due anni dopo facendone  la sede di un proprio viceré. Nel 1793 resistette ad un assedio francese  e dal 1799 al 1814 fu residenza della famiglia sabauda , fuggita dal Piemonte  in seguito all’avanzata Napoleonica . Nel 1862 furono abbattute le mura  e altre fortificazioni difensive per cui la città perse la sua funzione  di piazzaforte.
Durante la seconda guerra mondiale  subì danni per i ripetuti bombardamenti aerei. Che causarono numerose vittime. Nel 1943 fu occupata dalla truppe alleate.

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