CAGLIARI
Sorto probabilmente nel secolo
IX a.C. come insediamento fenicio,
l’abitato di Cagliari si sviluppò notevolmente a partire dal secolo VII a.C.
grazie all’attiva presenza dei Cartaginesi
che fecero della città un’importante base commerciale.
Con il 238 a.C. (anno in cui
passò nelle mani dei Romani) ebbe
inizio l’espansione latina
nell’isola; nel 48 a.C. fu eretta a municipio da Giulio Cesare. Con la
diffusione del cristianesimo nell’isola Cagliari fu innalzata (314) a sede
vescovile; l’occupazione dei Vandali nel
455 non spense l’attività religiosa e monastica della città. La conquista Bizantina (534) avvenne da parte delle
truppe di Giustiniano in una fase di sensibile decadenza e di impoverimento
causato anche dalla continua minaccia da parte di Goti, Longobardi e di altre popolazioni. Il controllo di Bisanzio divenne nel corso dei secoli
soltanto formale. Questo fatto è particolarmente evidente nel periodo (secolo
VIII-IX) della più intensa influenza saracena sulla città , frequentemente
saccheggiata e devastata. Per circa due secoli, fino al 1258, Cagliari fu così
capitale dell’omonimo giudicato, il cui dissolvimento fu segnato dalla
conquista da parte dei Pisani che vi
edificarono (1270) un imponente sistema di fortificazione (il Castrum Kallaris) in posizione tale da dominare l’abitato. L’occupazione pisana
coincise con un periodo di espansione economica
e di sviluppo artistico , particolarmente evidente nel campo
architettonico. La conquista Aragonese ebbe come antecedente la nomina a re di Sardegna , da parte di
Bonifacio VIII, di Giacomo II d’Aragona (1297) . La conquista della città
tuttavia fu attuata solo nel 1326 dopo
un assedio durato due anni. Dal 1355 fu per volontà di Pietro IV d’Aragona sede
del parlamento sardo. Alla dominazione aragonese subentrò nel 1708 quella austriaca, dopo il cannoneggiamento e
la successiva occupazione da parte della
flotta britannica che conquistò la città
per cederla all’arciduca d’Austria.
Nel 1718 Cagliari fu ceduta ai Savoia
che ne presero possesso due anni dopo
facendone la sede di un proprio viceré.
Nel 1793 resistette ad un assedio francese
e dal 1799 al 1814 fu residenza della famiglia sabauda , fuggita dal
Piemonte in seguito all’avanzata
Napoleonica . Nel 1862 furono abbattute le mura
e altre fortificazioni difensive per cui la città perse la sua
funzione di piazzaforte.
Durante la seconda guerra
mondiale subì danni per i ripetuti
bombardamenti aerei. Che causarono numerose vittime. Nel 1943 fu occupata dalla
truppe alleate.
Nessun commento:
Posta un commento