geronimo

venerdì 9 febbraio 2018

L'idea della GIUSTIZIA


1)
Nulla è tanto acutamente percepito quanto l’ingiustizia.
2)                              
In una società l’idea di equità precede quella di giustizia e le facoltà morali delle persone, in riferimento alla loro capacità di provare il senso di giustizia e di formarsi un concetto del bene, rimangono relegate ai propri interessi personali.
Gli esseri umani non guardano che all’interesse personale  e non mostrano alcuna capacità di concepire le idee di equità e di giustizia, ne alcuna inclinazione verso di esse. Si sarà equi solo quando  smetteremo di anteporre l’interesse personale a quello di tutta la comunità nella quale viviamo.
3)
La libertà, tra l’altro concorre con altri fattori a determinare il vantaggio complessivo della persona, quindi va inclusa nei beni primari. L’eliminazione della povertà, misurata in termini della privazione dei beni primari, deve essere alla base di qualsiasi società civile. Ma l’eliminazione della povertà deve essere nei fatti non solo nei principi. Se riusciremo a non pensare solo a noi stessi e ci convincessimo che la società è formata da una comunità di esseri umani  che si riconoscono nei valori di civiltà, di giustizia e di Libertà, avremmo effettivamente contribuito a formare una società giusta nella quale ci si possa riconoscere a pieno titolo.
4)                                                                  
In una società civile si parla di identificare “istituzioni giuste”, dimenticandosi che prima bisogna formare “società giuste” che facciano assegnamento su istituzioni efficaci e si misurino con i comportamenti effettivi. D’altronde sappiamo quanto sia difficile presumere che in tutti i membri di una società germogli spontaneamente una condotta in tutto ragionevole. Quindi è attraverso il dialogo ed il confronto delle idee fra i membri di una società che si arriverà a concordare delle sintesi che potranno concorrere alla formazione di una società giusta.


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