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martedì 3 giugno 2014

AMICALISMO

AMICALISMO

Movimento religioso nativista africano (del Congo ex francese), il cui esatto nome è Amicale Balali, fondato nel 1926 da André Matusa. Il fondatore perseguitato dalle autorità francesi, dopo al sua morte (1942) divenne il “Cristo” degli amicalisti. Come molti altri movimenti nativisti africani l’amicalismo intendeva opporsi ai bianchi con la creazione di un “cristianesimo” negro. Pertanto la rivolta politica ai bianchi diventava  anzitutto una rivolta culturale: l’indipendenza politica si doveva fondere su un’indipendenza culturale. Ciò che il cristianesimo era nella cultura dei bianchi, l’amicalismo doveva diventare per la cultura indigena congolese. Questo confronto spiega l’assunzione da parte dell’amicalismo di forme  del culto cristiano, quali il segno della croce e le chiese.


MATSUA ANDRE’


Profeta congolese della tribù Sundi Ladi (m.1942). Di educazione cattolica visse per qualche tempo in Francia , dove frequentò circoli politici che lottavano per i problemi dei neri e contro il colonialismo, e fondò (1926) un movimento indigenista detto amicalismo. Tornato in patria  verso il 1930. promosse l’organizzazione religiosa e politica del suo movimento che si inseriva nell’azione indipendentista (e religiosa) congolese del Kimbangismo. Arrestato nel 1940, fu deportato nel Ciad, dove morì in prigionia. I suoi fedeli presero a venerarlo come Gesù-Matsùa, attendendone il ritorno come liberatore.

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