AMICALISMO
Movimento religioso nativista
africano (del Congo ex francese), il cui esatto nome è Amicale Balali, fondato nel
1926 da André Matusa. Il fondatore perseguitato dalle autorità francesi,
dopo al sua morte (1942) divenne il “Cristo” degli amicalisti.
Come molti altri movimenti nativisti africani l’amicalismo intendeva opporsi ai
bianchi con la creazione di un “cristianesimo” negro. Pertanto la rivolta
politica ai bianchi diventava anzitutto
una rivolta culturale: l’indipendenza politica si doveva fondere su
un’indipendenza culturale. Ciò che il cristianesimo era nella cultura dei
bianchi, l’amicalismo doveva diventare per la cultura indigena congolese.
Questo confronto spiega l’assunzione da parte dell’amicalismo di forme del culto cristiano, quali il segno della
croce e le chiese.
MATSUA ANDRE’
Profeta congolese della tribù
Sundi Ladi (m.1942). Di educazione cattolica visse per qualche tempo in Francia
, dove frequentò circoli politici che lottavano per i problemi dei neri e
contro il colonialismo, e fondò (1926) un movimento indigenista detto amicalismo. Tornato in patria verso il 1930. promosse l’organizzazione
religiosa e politica del suo movimento che si inseriva nell’azione
indipendentista (e religiosa) congolese del Kimbangismo. Arrestato nel 1940, fu
deportato nel Ciad, dove morì in prigionia. I suoi fedeli presero a venerarlo
come Gesù-Matsùa, attendendone il ritorno come liberatore.
Nessun commento:
Posta un commento