Il Movimento dei Diritti:
Da quanto ci hanno insegnato persone come Martin Luther King e Ghandi, c'è da chiedersi come mai non prendere ad esempio le loro idee per contribuire alla risoluzione dei problemi della nostra società. I motivi della crisi sono sempre i soliti e possono senzaltro essere ricondotti a due parole: chi ha troppo e chi non ha niente.
Ma veniamo ai nostri giorni. Oggi viviamo un un mondo in crisi ,perchè?
Perchè come al solito ci sono le ingiustizie, povertà, ricchezza e l'icapacità di pensare al bene comune, invece che pensare prioritariamente al bene proprio.
Gli uomini continuano a morire per l'incapacità cronica a dialogare e perchè non vogliono rinunciare alla violenza. Quando viene usata la violenza, sia essa fisica che verbale, è perchè non si hanno argomenti validi e non si hanno capacità per ascoltare e comprendere gli altri.
La violenza è un potere che attrae, in mano al più forte.
La ricchezza, se non usata per il bene comune, è il potere in mano a chi crede di comprare tutto e tutti.
Il dialogo è la capacità di capire il prossimo e le sue esigenze.
La povertà è l'icapacità del genere umano a prendersi cura del prossimo.
Oggi esiste solo l'io non il noi, esiste solamente l'apparire, il successo a tutti i costi e per raggiungerlo siamo disposti a calpestare la dignità delle persone.
Cosa dobbiamo fare per poter contribuire a costruire una società migliore?
Provo ad interpretare il pensiero di King. Cosa farebbe lui al mio posto? Sicuramente promuoverebbe un grande movimento dei DIRITTI.
Con cosa ricostruire la nostra società? Sicuramente con la fede, ma capisco che ci sono anche persone non credenti. Allora con il dialogo, non smettere mai di parlarsi e specialmente sapere ascoltare l'esigenze degli altri.
Proviamo a confrontarci con i seguenti punti:
a)Il diritto alla casa : è un bene di prima necessità, quindi la devono avere tutti. Chi ne ha in esubero le deve mettere a disposizione di chi non le ha.
b) Il diritto allo studio: deve essere garantito a tutti dallo stato che preleva i soldi mediante le tasse ad ogni cittadino in proporzione alle proprie possibilità.
c) Il diritto alla salute: Ogni cittadino deve contribuire secondo le proprie possibilità e comunque, la salute deve essere garantita dallo Stato.
d) Il diritto alla giustizia: La legge è uguale per tutti ed deve essere esercitata secondo la Costituzione.
e) Il diritto ad un lavoro: Bisogna adeguarsi a poter svolgere qualsiasi lavoro con dignità ed in sicurezza. Nei momenti di crisi è bene lavorare meno per poter lavorare tutti. Uno stipendio mensile non deve mai superare i 5000 euro.
f) Il diritto alla pensione: Tutti devono andare in pensione al raggiungimento dei 65 anni di età in base all'80% dell'ultimo stipendio.
Come base di partenza per un dialogo penso siano sufficenti questi 6 punti. Questo mio pensiero è rivolto soprattutto verso i giovani e quanti hanno a cuore il bene comune nella speranza che chi ci ha governato fino ad oggi si faccia da parte per permettere l'immissione di nuova linfa per il raggiungimento del bene comune.
Sarà utopia? Martin Luterh King e Ghandi ci risponderebbero di no, basta crederci per cambiare; basta ascoltare, per cambiare; basta metterci amore e ripudiare la violenza, per cambiare; basta fare agli altri ciò che vorresti facessero a te, per cambiare. Provateci, proviamoci.
Evy
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