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domenica 17 luglio 2011

Sant'Atanasio di Alessandria

La colonna della Chiesa

Sant'Atanasio (295/300-373), figura emblematica del rapporto tra Chiesa ed Impero e dell'evoluzione del pensiero teologico, fu eletto vescovo di Alessandria nel 328, in un contesto problematico e conflittuale. Definito da Gregorio Nazianzeno la colonna della Chiesa, fu uno strenuo difenzore dell'ortodossia contro l'eresia Ariana, condannata dal concilio di Nicea (325), che negava la piena divinità di Cristo.
Dal 336 al 366 fu costretto ad abbandonare la sua sede per ben cinque volte e visse diciasette anni in esilio in Occidente  dove diffuse la fede nicea e gli ideali del monachesimo ricevuti dal santo eremita Antonio a cui dedicò una biografia: Vita di Antonio.
La sua opera dottrinale più importante è il trattato L'incarnazione del Verbo, che contiene la celebre affermazione riferita al Logos , il verbo di Dio: "si è fatto uomo perché noi diventassimo Dio; egli si è reso visibile nel corpo perché  noi avessimo un'idea del padre invisibile, ed egli stesso ha sopportato la violenza degli uomini perché noi ereditassimo , l'incorruttibilità"
Sottolinea Benedetto XVI : " l'idea fondamentale di tutta la lotta teologica di sant'Atanasio era proprio quella che Dio è accessibile. Non è un Dio secondario, è il Dio vero, e tramite la nostra comunione con Cristo noi possiamo unirci realmente a Dio. Egli è divenuto realmente "Dio con noi"

Tiziana Di Blasio,storica delle chiesa

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