geronimo

domenica 17 luglio 2011

La Zizzania

La Parabola della Zizzania ai giorni nostri
Da troppo tempo in questo paese, cioè l’Italia, stanno succedendo fatti incresciosi che non permettono ai cittadini di vivere una vita serena nel rispetto reciproco e per il bene comune.
Le persone che sono in politica invece di aiutare aggravano sempre di più la situazione di degrado. Gli schieramenti politici si odiano a vicenda e fanno il possibile per contrastare tutto quello che fa l’avversario, a prescindere se svolge bene o male la sua mansione. Naturalmente la legge vieta loro di ammazzarsi a vicenda altrimenti farebbero anche quello. I vari poteri politici sono in lotta fra di loro per ottenere il potere assoluto.
La malavita organizzata  ha preso il  controllo di questo paese e non si riesce, o non si vuole estirparla. La magistratura è intenta a farsi solo pubblicità su chi arresta il politico più potente di turno; ed i magistrati perdono il senso dell’equilibrio e della giustizia, si chiudono troppo nelle loro stanze.
Tutto questo scenario porta solo odio, ingiustizia, povertà e sopraffazione verso le persone più deboli.
 Nel ricordarmi cosa disse un certo signore, circa duemila ani fa, di nome Gesù, con la parabola della Zizzania, voglio ricordarlo a tutte le persone di buona volontà, credenti e non, per informarle che la vita terrena è una sola e sprecarla ad odiare il prossimo, invece di fare del bene, non porta altro che alla perdizione ed al buio assoluto.
“ In quel tempo Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Signore non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la Zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo!. E i servi gli dissero: Vuoi che andiamo a raccoglierla? . No, rispose, perché non succeda che , raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio.”
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: Spiegaci la parabola della zizzania nel campo. Ed egli rispose: “ Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’Uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La Zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata  è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli”.
Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del padre loro. Chi ha orecchi, ascolti.
Questa parabola dovrebbe fare riflettere tutti gli uomini che commettono iniquità ai danni dei propri fratelli che la vita è troppo bella per essere persa nell’odio e nella malvagità.
 Meditate politici, meditate, perche se nessuno vi punirà, per le vostre iniquità commesse sulla terra, ci sarà prima o poi qualcuno che vi chiederà il conto. Allora saranno veramente dolori.

Evy

Nessun commento:

Posta un commento