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mercoledì 1 giugno 2011

Il Miracolo dell'Albero Rifiorito

Il Miracolo dell’Albero rifiorito

San Zanobi, il grande santo, primo vescovo di Firenze vissuto fra il quarto ed il quinto secolo, era amatissimo dal popolo fiorentino al punto che le sue spoglie erano state sepolte in pompa magna nella chiesa di San Lorenzo, all’epoca fuori dalle mura.
Dopo molti anni si decise però che il luogo più consono per la sepoltura di un vescovo dovesse essere la Cattedrale e pertanto si decise di trasferirne  il corpo in Santa Reparata.
Era gennaio e faceva un gran freddo; il corteo funebre era partito dalla chiesa  ed aveva percorso Borgo San Lorenzo, aveva oltrepassato l’antica Porta Aquilonia snodandosi poi sul prato che costeggiava le antiche mura all’interno della città, attraverso gli alberi spogli che circondavano il Battistero, tra due ali di folla che assisteva all’evento pregando in religioso silenzio.
Fu a quel punto che la bara, portata a spala, sfiorò una di quelle piante, un vecchio olmo, e l’albero come per incanto mise le foglie e rifiorì.
I fiorentini accorsero da tutta la città e dal contado per ammirare quel prodigio straordinario e molti di loro colsero un  ramoscello fiorito in onore del Santo Vescovo ed anche come segno augurale.
In ricordo dell’episodio oggi sorge in quel luogo una colonna, detta appunto di San Zanobi, sormontata da una croce di marmo con una ghirlanda in ferro battuto; nel fusto è incastonato un ramo di albero in bronzo ed ogni anno, il 26 gennaio, in ricorrenza di quel miracolo la base della colonna viene addobbata con corone di fiori.
La colonna che vediamo oggi con le iscrizioni commemorative è stata posta nel XIV secolo, quella originale infatti, datata intorno al 430, venne spazzata via dalla tremenda alluvione del 1333.

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