Nelle parole di San Giovanni Paolo II
La Chiesa non si nasconde le difficoltà e i drammi, che la concreta esperienza storica registra nella vita delle famiglie.. Ma essa sa anche che il volere di Dio, accolto e realizzato con tutto il cuore, non è una catena che rende schiavi, ma la condizione di una libertà vera che ha nell'amore la sua pienezza.
La Chiesa sa anche, e l'esperienza quotidiana glielo conferma, che quando questo disegno originario si oscura nelle coscienze, la società ne riceve un danno incalcolabile. Certo le difficoltà ci sono. Ma Gesù ha provveduto a fornire gli sposi di mezzi di grazia adeguati per superarle.
Per sua volontà il matrimonio ha acquistato nei battezzati, il valore e la forza di un segno sacramentale, che ne consolida i caratteri e le prerogative.
Nel matrimonio sacramentale, infatti, i coniugi si impegnano a esprimersi vicendevolmente e a testimoniare al mondo l'amore forte e indissolubile con cui Cristo ama la Chiesa. E' il grande mistero, come lo chiama l'apostolo Paolo.
La benedizione di Dio è all'origine non solo della comunione coniugale, ma anche della responsabile e generosa apertura alla vita, I figli sono davvero la primavera della famiglia e della società.
Nei figli il matrimonio trova la sua fioritura: in essi si realizza il coronamento di quella totale condivisione di vita che fa degli sposi "una sola carne".
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